Anche il Bologna ha i suoi ’Fab Four’. Cambiaghi, Dominguez, Orsolini e Ndoye: abbondanza sulle fasce per un decollo davvero europeo
Alle spalle di Castro, la squadra ha tante alternative che garantiscono gol, dribbling e molti assist. Al Dall’Ara i rossoblù hanno trovato l’equilibrio giusto. Adesso devono provarci anche in viaggio.

Alle spalle di Castro, la squadra ha tante alternative che garantiscono gol, dribbling e molti assist. Al Dall’Ara i rossoblù hanno trovato l’equilibrio giusto. Adesso devono provarci anche in viaggio.
Finalmente problemi di abbondanza: "Problemi che voglio avere", ha spiegato Vincenzo Italiano al termine dell’ennesima rimonta vincente con il Cagliari. O meglio: problemi che finalmente può avere. L’attesa è finita, eccezion fatta per Freuler, squalificato domani a Verona, il tecnico potrà avere tutti i migliori a disposizione: soprattutto davanti, nel reparto avanzato, dove Dallinga è ancora in gestione per problemi tra addome e adduttori. Ora però ha la possibilità di scegliere: e che scelte. Il Bologna ha finalmente spiegato le ali: Riccardo Orsolini è tornato titolare con il Cagliari e con una doppietta si è ripreso il ruolo di capocannoniere del gruppo, con 9 reti in campionato e 10 in stagione.
Di più. Ndoye è sempre più devastante, alle abituali sgroppate sulla fascia ha unito continuità sotto porta, con tre reti nelle ultime tre gare giocate e 6 stagionali con 2 assist. Ma non è finita. Sulla carta Orso e Ndoye rappresentano i titolarissimi, anche in vista di una sfida con il Verona chiave, con vista sul turno successivo, lo scontro diretto casalingo con la Lazio.
Ma Dominguez ha bruciato le tappe (4 reti e 2 assist in 17 presenze tra campionato e Coppa Italia), abbina serpentine a gol, strappando la preconvocazione per la nazionale maggiore argentina insieme con Castro. E Cambiaghi è in crescita esponenziale: con il Cagliari ha spaccato la gara entrando a inizio ripresa, conquistando il rigore del pareggio e firmando l’assist per il sorpasso di Orsolini, e con il Milan ha trovato un altro cross vincente per Ndoye. I maggiori dubbi di formazione in vista di Verona sono sulle fasce. Italiano ha una certezza: su chiunque decida di puntare, il Bologna sarà in buone mani, dato il momento dei singoli.
Anche perché tanto Orsolini quanto Cambiaghi e Dominguez hanno già dimostrato di avere le caratteristiche e le qualità per cambiare passo alla squadra a gara in corso. Anche il Bologna ha i suoi ‘Fab four’ insomma.
Il termine era stato coniato per il Milan dopo gli arrivi di Gimenez e Joao Felix nella sessione di mercato di gennaio: giocatori che, uniti a Leao e Pulisic, con Reijnders abbassato in mediana, avrebbero dovuto disegnare una squadra a trazione anteriore e dal grande potenziale. Peccato che in casa Milan la soluzione, complici anche problemi societari e di gestione, non abbia funzionato. A Bologna sì, sta funzionando e alla grande. Almeno in casa. Adesso bisogna vedere la prossima sfida e rendere da esportazione la formula, a partire dall’appuntamento al Bentegodi e contro una di quelle cosiddette ‘piccole’ che il Bologna ha spesso sofferto. Considerando il campionato, dagli esterni fin qui sono arrivate 20 reti sulle 42 totali, considerando anche il gol di Iling a Como e quello di Karlsson a Roma: la metà della produzione offensiva. E’ dai suoi fab four che Italiano e il Bologna cercheranno i gol necessari per continuare la rincorsa all’Europa.
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