Benja e Santi, l’oro del Bologna. L’Argentina è un affare mondiale
Dominguez e Castro nei preconvocati del ct Scaloni: una chiamata che fa lievitare il valore dei loro cartellini

Benjamin Dominguez e Santiago Castro: il ct Scaloni li ha preconvocati (Ansa)
Ci sono notizie che cambiano lo status e la percezione dei calciatori e dei club dei quali fanno parte: quella che è arrivata nella notte tra domenica e lunedì dall’Argentina è una di queste. Santiago Castro e Benjamin Dominguez sono stati pre convocati dalla nazionale loro in vista delle sfide con Uruguay e Brasile, in programma il 22 e 26 marzo, in vista della sosta che scatterà il 16, dopo le sfide con Verona e Lazio. Attenzione: non Under 20 o nazionale olimpica, ma l’Albiceleste del ct Lionel Scaloni campione del mondo in carica: quella di Lionel Messi e Lautaro Martinez, del quale il ‘Torito’ Castro è definito l’erede. Che i due gioielli rossoblù fossero in crescita esponenziale era sotto gli occhi di tutti: anche di club come Milan, Inter e Atletico Madrid, che hanno acceso i riflettori e spedito più volte gli scout a monitorarne le prestazioni.
Se n’è accorto anche il ct dell’Argentina, che li ha inseriti nell’elenco dei 33 pre convocati in vista dei prossimi appuntamenti validi per le qualificazioni ai mondiali. La lista sarà scremata, da 33 a 24-26, ma è un segnale. Da Casteldebole attendono novità in vista di una prima scrematura che avverrà nel giro di una decina di giorni, per capire se saranno effettivamente convocati: la sensazione è che Castro possa realmente rientrare nella lista, mentre per Dominguez possa trattarsi di un messaggio in chiave futura. Ma i due avranno a disposizione Verona e Lazio per convincere Scaloni a puntare su di loro. Dovesse accadere, l’approdo in nazionale rappresenterebbe per entrambi l’ingresso nell’olimpo del pallone.
E pure per il Bologna, del quale da diversi anni a questa parte in Argentina si parla: perché da Nicolas Dominguez in poi, quella con gli argentini sta diventando tradizione vincente. L’eventuale chiamata farebbe lievitare ulteriormente il valore dei cartellini dei due. Partiamo da Castro, pagato 12 milioni tra costo cartellino e tasse, giocatore interamente rossoblù, senza percentuali da devolvere al Velez, club dal quale fu acquistato nel gennaio del 2024, in vista della cessione di Zirkzee. E’ uno dei 2004 di maggior valore, con 9 reti e 8 assist in 29 presenze tra campionato e Coppa Italia, alle quali ha già aggiunto pure 7 presenze in Champions. Per il Bologna non vale meno di Zirkzee e Calafiori, pagati 42,5 e 50 milioni da Manchester United e Arsenal e a gennaio è stato rispedito al mittente un sondaggio dell’Inter da 20-25 milioni più il cartellino di Asllani.
E Dominguez? Altro che affare low cost. Il classe 2003, per il quale l’ex Manchester City Kun Aguero stravede, è stato acquistato in estate per 4,5 milioni più il venti per cento sulla futura rivendita dal Gimnasia La Plata. E pensare che se non si fosse infortunato Cambiaghi, il giocatore sarebbe sbarcato solo a gennaio, per fare la trafila di Castro un anno fa, in vista di un’estate che vedrà Ndoye tra i pezzi pregiati del prossimo mercato. Non c’è dubbio che Dominguez e Castro si siano inscritti alla lista, Bologna permettendo: e molto dipenderà dalle offerte. La certezza è che il Bologna di Sartori e Di Vaio raramente ha sbagliato investimenti e sta diventando club ambito per il salto di qualità individuale, da compiere con il club.
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