Bologna, è un’altra giornata di passione. Il club spera di avere oggi la firma di Italiano
In agenda un nuovo incontro, il rinnovo è vicino. Fenucci: “La volontà comune è proseguire insieme, resta qualcosa da limare”

Vincenzo Italiano ieri al Dall’Ara per seguire e festeggiare la Primavera (Schicchi)
Tra il Bologna e Vincenzo Italiano si tratta a oltranza. Sapendo che ogni giorno è buono per la fumata bianca, ma che quel giorno ancora non è arrivato. Potrebbe arrivare oggi, o forse domani. Questa almeno è la volontà del club rossoblù, che finora sta assistendo da spettatore non interessato al domino delle panchine che si sta scatenando in serie A. Eppure a Casteldebole tutti sanno, dai dirigenti a Italiano, che prima si sistema il tassello dell’allenatore e prima si potrà cominciare a programmare la nuova stagione.
"La volontà di entrambe le parti è quella di proseguire insieme", ribadiva ieri mattina l’ad Claudio Fenucci nel togliere il velo alla mostra fotografica sull’anno di gloria rossoblù in Salaborsa. Ancora Fenucci: "Tra il club e Italiano c’è già un contratto in essere e il mister si è sempre dichiarato entusiasta di questa avventura a Bologna, quindi ci sono tutti i presupposti per prolungare l’accordo. Insieme vogliamo costruire un rapporto più lungo. Rimane ancora qualcosa da sistemare, ma la speranza è di arrivare a dama in tempi ragionevoli".
Lo spera anche Italiano, che ieri pomeriggio era nella tribuna del Dall’Ara a sostenere la Primavera rossoblù allenata dal suo amico Leo Colucci, che si è salvata in extremis superando l’Empoli (1-0) nel playout salvezza. Il tecnico è arrivato allo stadio insieme ai suoi agenti, Francesco Caliandro e Diego Nappi. Tutti e tre hanno assistito alla partita tre fila sopra Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, mischiati ad alcuni calciatori della prima squadra. We are one: anche questo è un segno di quanto Italiano sia calato nella grande famiglia rossoblù.
Ieri però non è stata giornata di colloqui tra i dirigenti rossoblù e l’entourage del tecnico. Sul piatto c’è un rinnovo di contratto fino al 2028 che potrebbe portare Italiano a ripartire il prossimo anno da una base di ingaggio stagionale di 3 milioni, bonus esclusi. Questo almeno è l’obiettivo a cui mira il tecnico e su cui ancora non si è trovata una totale convergenza col club. Nessun braccio di ferro, beninteso: solo la comprensibile necessità di trovare la quadra attorno a un accordo che potrebbe accompagnare il viaggio a braccetto di club e allenatore per i prossimi tre anni. Tradotto: certe cose, e certi bonus, meglio fissarli prima per non avere brutte sorprese durante il viaggio. Ma il viaggio insieme si farà: dubbi al riguardo non ce ne sono.
"E’ il gioco delle parti", diceva qualche giorno fa Italiano. Un ‘gioco’ che però adesso il Bologna vorrebbe chiudere in tempi rapidi. Oggi sarà una nuova giornata di confronti tra agenti e dirigenza rossoblù: l’idea è quella di impacchettare l’accordo entro il weekend per poter andare tutti serenamente in vacanza. Tutti fuorché Sartori e Di Vaio, gli architetti del Bologna che verrà. Diceva ieri Fenucci nel tracciare le linee del futuro: "Non bisogna spegnere l’entusiasmo dei tifosi. In giro si vedono tanti bambini con la maglia del Bologna e l’obiettivo è continuare così, alimentando il bel gioco e la passione. Vogliamo costruire una squadra ancora più competitiva tenendo i migliori calciatori della rosa: ma sul mercato non si può mai sapere. Ad ogni modo tutte le risorse derivanti da eventuali cessioni le reinvestiremo". Col placet di Italiano, va da sé.
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