Bologna: futuro di Italiano e strategie di mercato dopo la vittoria in Coppa Italia

Il Bologna pianifica il futuro con Italiano e affronta il calciomercato dopo il trionfo in Coppa Italia.

di MARCELLO GIORDANO
21 maggio 2025
Sam Beukema coccola la Coppa Italia sotto la curva rossoblù di Roma (Schicchi)

Sam Beukema coccola la Coppa Italia sotto la curva rossoblù di Roma (Schicchi)

La calata del sipario è vicina: con essa pure l’incontro con Italiano, per blindare il tecnico e allontanare i concreti rumors che vogliono diverse big interessate all’allenatore che ha riportato il Bologna a vincere la Coppa Italia dopo 51 anni, valorizzando una rosa considerata inferiore al pronti via a quella della passata stagione. Crescita tecnica ed economica, che vedrà diversi rossoblù al centro delle attenzioni del mercato. E allora, a partire dalla prossima settimana, sarà già tempo di programmare il mercato e sciogliere alcuni nodi.

I primi sono quelli relativi ai giocatori in scadenza di mercato: Lorenzo De Silvestri e Charalampos Lykogiannis. Il primo vorrebbe continuare per un’altra stagione, il secondo pure ma ha ricevuto interessamenti da Olympiakos e Aek Atene. Il tecnico dovrà dire se intenda proseguire con loro o meno, dopo di che scenderanno in campo Fenucci, Sartori e Di Vaio per le eventuali trattative: trattandosi di over 30 il Bologna pare intenzionato a non andare oltre l’anno di contratto per De Silvestri, 1+1 eventuale per il greco: a patto che le cifre richieste siano simili a quelle attuali.

In scadenza c’è pure Calabria, che guadagna 1,5 milioni netti a stagione e al quale la Roma pensa come possibile parametro zero. A Bologna, con contratto in scadenza nel 2026, rientreranno da prestito Urbanski e Posch: quest’ultimo non dovrebbe essere riscattato dall’Atalanta. Anche queste sono posizioni da definire nel mosaico, con addii probabili ma non ancora certi. La programmazione che interessa a Italiano, passa però anche da eventuali incedibili. Un anno fa, dopo la Champions, il Bologna cedette Calafiori e Zirkzee e non riscattò i prestiti di Saelemaekers e Kristiansen. Con la conferma dell’Europa (League e non Champions), un paio di pezzi da novanta partiranno: Lucumi, in scadenza al 2026 e che non ha ancora trattato il rinnovo, con l’agente che ha ammesso come diversi club siano sulle sue tracce è uno dei papabili insieme a Dan Ndoye, letteralmente esploso in questa stagione. Le big italiane e d’Europa hanno acceso i riflettori: Manchester United, Chelsea, Atletico Madrid, ma pure Napoli e Inter.

Italiano intende sapere se i sacrifici necessari saranno due o di più, perché dopo un’annata così è ovvio che avranno richieste Orsolini e Castro, Ferguson e Beukema e a proposito di quest’ultimo il Bologna proverà a proporre un rinnovo con ritocco (rispetto agli attuali 800mila euro netti) per blindarlo. Probabili gli addii di El Azzouzi ed Erlic, probabili i ritorni alla base di Ilic, Karlsson e Raimondo: da valutare i primi due, il terzo potrebbe rimanere come terza punta, peraltro formato nel vivaio non peserebbe sulla lista Uefa: ma sarebbero poi decisioni rivedibili in base all’esito del ritiro e delle possibilità che offrirà il mercato. Tanti i nodi da valutare al pronti via, per consolidare il Bologna, compresa la scelta sul riscatto di Pobega, uomo di fiducia di Italiano: difficilmente il Bologna pagherà i 10 milioni di riscatto, ma potrebbe trattare per strapparlo a una cifra inferiore se Italiano lo riterrà indispensabile.

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