Bologna: futuro di Italiano e strategie di mercato dopo la vittoria in Coppa Italia
Il Bologna pianifica il futuro con Italiano e affronta il calciomercato dopo il trionfo in Coppa Italia.

Sam Beukema coccola la Coppa Italia sotto la curva rossoblù di Roma (Schicchi)
La calata del sipario è vicina: con essa pure l’incontro con Italiano, per blindare il tecnico e allontanare i concreti rumors che vogliono diverse big interessate all’allenatore che ha riportato il Bologna a vincere la Coppa Italia dopo 51 anni, valorizzando una rosa considerata inferiore al pronti via a quella della passata stagione. Crescita tecnica ed economica, che vedrà diversi rossoblù al centro delle attenzioni del mercato. E allora, a partire dalla prossima settimana, sarà già tempo di programmare il mercato e sciogliere alcuni nodi.
I primi sono quelli relativi ai giocatori in scadenza di mercato: Lorenzo De Silvestri e Charalampos Lykogiannis. Il primo vorrebbe continuare per un’altra stagione, il secondo pure ma ha ricevuto interessamenti da Olympiakos e Aek Atene. Il tecnico dovrà dire se intenda proseguire con loro o meno, dopo di che scenderanno in campo Fenucci, Sartori e Di Vaio per le eventuali trattative: trattandosi di over 30 il Bologna pare intenzionato a non andare oltre l’anno di contratto per De Silvestri, 1+1 eventuale per il greco: a patto che le cifre richieste siano simili a quelle attuali.
In scadenza c’è pure Calabria, che guadagna 1,5 milioni netti a stagione e al quale la Roma pensa come possibile parametro zero. A Bologna, con contratto in scadenza nel 2026, rientreranno da prestito Urbanski e Posch: quest’ultimo non dovrebbe essere riscattato dall’Atalanta. Anche queste sono posizioni da definire nel mosaico, con addii probabili ma non ancora certi. La programmazione che interessa a Italiano, passa però anche da eventuali incedibili. Un anno fa, dopo la Champions, il Bologna cedette Calafiori e Zirkzee e non riscattò i prestiti di Saelemaekers e Kristiansen. Con la conferma dell’Europa (League e non Champions), un paio di pezzi da novanta partiranno: Lucumi, in scadenza al 2026 e che non ha ancora trattato il rinnovo, con l’agente che ha ammesso come diversi club siano sulle sue tracce è uno dei papabili insieme a Dan Ndoye, letteralmente esploso in questa stagione. Le big italiane e d’Europa hanno acceso i riflettori: Manchester United, Chelsea, Atletico Madrid, ma pure Napoli e Inter.
Italiano intende sapere se i sacrifici necessari saranno due o di più, perché dopo un’annata così è ovvio che avranno richieste Orsolini e Castro, Ferguson e Beukema e a proposito di quest’ultimo il Bologna proverà a proporre un rinnovo con ritocco (rispetto agli attuali 800mila euro netti) per blindarlo. Probabili gli addii di El Azzouzi ed Erlic, probabili i ritorni alla base di Ilic, Karlsson e Raimondo: da valutare i primi due, il terzo potrebbe rimanere come terza punta, peraltro formato nel vivaio non peserebbe sulla lista Uefa: ma sarebbero poi decisioni rivedibili in base all’esito del ritiro e delle possibilità che offrirà il mercato. Tanti i nodi da valutare al pronti via, per consolidare il Bologna, compresa la scelta sul riscatto di Pobega, uomo di fiducia di Italiano: difficilmente il Bologna pagherà i 10 milioni di riscatto, ma potrebbe trattare per strapparlo a una cifra inferiore se Italiano lo riterrà indispensabile.
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