Bologna, il tema rinnovo. Italiano sposta il futuro: “Champions? Proviamoci Qui c’è tutto per crescere”

Un riconoscimento dietro l’altro: dopo il Nettuno d’Oro ecco il premio Bulgarelli

di MASSIMO VITALI
17 maggio 2025
Vincenzo Italiano, 47 anni, osannato dalla curva e festeggiato dai suoi ragazzi: la Coppa Italia 2025 porta anche la sua firma

Vincenzo Italiano, 47 anni, osannato dalla curva e festeggiato dai suoi ragazzi: la Coppa Italia 2025 porta anche la sua firma

Bologna, 17 maggio 2025 – La festa per il trionfo in Coppa Italia. Il futuro, con annesso tema del rinnovo di contratto, che bussa alle porte. Un viaggio a Firenze che inevitabilmente gli suscita ricordi in agrodolce. E quella finestrella Champions da non chiudere del tutto, perché questo Bologna che ha già chiuso in cassaforte la partecipazione all’Europa League non deve porre limiti alla provvidenza.

Vincenzo Italiano oggi non farà conferenza stampa alla vigilia del derby con la Fiorentina in programma domani notte al Franchi. Per lui parla la notte dell’Olimpico e parlano i meritatissimi trofei che, con quello della Coppa nazionale, gli stanno piovendo in serie sul capo: prima il ‘Nettuno d’Oro’ del Comune di Bologna poi il premio ‘Bulgarelli Number 8’ dell’Associazione Calciatori (che gli verrà consegnato lunedì in Sala Borsa). Ieri a Casteldebole si sono ritrovati i reduci della notte magica dell’Olimpico. Felici, ma probabilmente ancora un po’ assonnati.

“Io non ho dormito tantissimo – ammette ai microfoni di Sky –. Quanto ai ragazzi, li ho lasciati liberi di festeggiare a Roma rimanendo là una notte in più. So che hanno fatto un po’ di sana baldoria, ma va bene così, perché abbiamo fatto un’impresa storica”.

Bologna felice e con la pancia piena? Lo capiremo domani al Franchi, nonché nell’ultima sfida di campionato al Dall’Ara, quella con il Genoa, che potrebbe avere come appendice la parata della squadra sul pullman scoperto con la Coppa in pugno. “Penso che lì vedremo uno stadio pieno e so che ai ragazzi era piaciuta l’esperienza del pullman scoperto (un anno fa, quando fu festeggiata la qualificazione alla Champions, ndr): batteranno forte per riproporla e penso sua giusto così”.

Giusto pensare anche a programmare il futuro, ora che Casteldebole ha staccato il biglietto per l’Europa League, ma deve ancora affrontare il tema del rinnovo di contratto del suo allenatore (scadenza 2026): un allenatore, detto per inciso, che a Milan e Roma, tanto per fare due nomi non a caso, ha appena dimostrato di saper alzare un trofeo importante.

“Con la società si era detto di riprendere il discorso sul futuro alla fine della stagione – puntualizza – quindi aspettiamo queste due partite. Sono convinto che le ambizioni del presidente lo spingeranno a mantenere il Bologna in queste posizioni. La crescita può continuare con questo gruppo di lavoro, perché qui si può ancora ottenere tanto e ci sono ragazzi che hanno capito che a Bologna si fanno le cose per bene”.

Ma prima perché non giocarsi le residue chance di acciuffare un quarto posto che oggi dista 2 punti (le squadre da rimontare sono tre: Juve, Lazio e Roma) e che potrebbe valere il premio della Champions? “Matematicamente si può ancora ottenere qualcosa in più dell’Europa League – conclude –. Proveremo a giocarci le nostre chance”.

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