Bologna in finale di Coppa: Freuler e Fabbian guidano la carica verso il trofeo
Bologna raggiunge la finale di Coppa dopo 51 anni. Freuler e Fabbian pronti a sfidare il Milan per il trofeo.

Bologna raggiunge la finale di Coppa dopo 51 anni. Freuler e Fabbian pronti a sfidare il Milan per il trofeo.
Altro che sogno e miracolo: la finale è realtà. Bologna salta e balla, al Dall’Ara e per le strade. Saltano e ballano con la loro gente anche Giovanni Fabbian e Remo Freuler. Il primo spacca la partita con uno stacco imperioso che lo conferma bestia nerissima di un Empoli al quale è al terzo gol in carriera. E’ pure al quarto in stagione, a uno dai 5 di un anno fa, pur giocando con meno continuità. Ma il centrocampista si conferma arma letale in inserimento. E lo svizzero la solita guida dal pilota automatico. Metronomo e anima: sotto il profilo tecnico e caratteriale. E allora è lui ad aprire le danze delle interviste post partita, chiudendo i festeggiamenti. Perché ora si fa sul serio: "Non abbiamo ancora fatto nulla. Una finale è una finale e conta vincerla: ci crediamo e andiamo a Roma per alzare il trofeo". Remo Freuler sa benissimo che il Bologna ha fatto tanto, tantissimo. Era tredicesimo e in crisi a ottobre, oggi quarto e a un passo da un trofeo che manca da 51 anni. Ma sa pure che ora più che mai serve consapevolezza. Bologna non è una favola, non è un sogno: è realtà e come tale si fissa un obiettivo. E’ lo svizzero a guidare spiritualmente il gruppo: "Giochiamo un gran calcio, il segreto è questo, frutto anche di un grande spogliatoio. Il mister ci ha dato tanto, ma di base siamo arrivati fino qui perché stiamo giocando un gran calcio. Con il Milan ce la giocheremo, sarà partita da 50 e 50: vogliamo la coppa". Dai propositi di Freuler alla promessa di Fabbian il passo è breve. La promessa è l’unica possibile: "Ce la metteremo tutta" e su questo nessuno nell’ambiente rossoblù nutre dubbi. Il Bologna non ha più nulla da dimostrare in quanto a dedizione, impegno, voglia. Ma non solo. Questa è la sera della gioia, della storia: "Siamo contentissimi", conferma Fabbian. Contenti e abilissimi nello svolgimento del piano partita. Che la qualificazione fosse blindata dopo il 3-0 dell’andata è un dato. La prova di forza e l’inizio arrembante è la conferma di un Bologna maturo: "La partita e il risultato li avevamo impostati all’andata, questo è vero. Ma oggi abbiamo chiuso i conti da grande squadra. Abbiamo fatto la partita che dovevamo e che ci eravamo prefissati: abbiamo fatto gol subito e poi abbiamo tenuto il risultato controllando ritmi ed energie. Vogliamo tutto". Anzi: "Non vogliamo mollare nulla", chiosa Fabbian. La sua testa è a Udine. Dopo una serata così, lo sforzo è resettare e rimettere la testa sul campionato, senza pagare dazio a cali di tensione: "Dobbiamo dare il massimo sempre, perché abbiamo raggiunto una finale storica di Coppa, ma abbiamo obiettivi importantissimi anche in campionato". Trofeo ed Europa, vuole tutto Fabbian, vogliono tutti i rossoblù e Remo Freuler sveste I panni della favola per mettere ufficialmente al Bologna quello di big, squadra solida: che può puntare a un trofeo, continuando a correre per la Champions League.
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