Bologna, a Lecce un pareggio che sa di frenata per l’Europa

La partita avara di emozioni finisce 0-0, il Var annulla il gol di Dallinga. I rossoblù non riescono così a scavalcare il Milan e restano ancorati all’ottavo posto

di GIOVANNI POGGI
9 febbraio 2025
Il Bologna non è riuscito a imporsi a Lecce

Il Bologna non è riuscito a imporsi a Lecce

Bologna, 9 febbraio 2025 – Il Bologna da trasferta frena ancora, imballato dopo la scorpacciata di sorrisi di martedì sera di ritorno da Bergamo dopo il blitz firmato Castro (valso la semifinale), a mettere al tappeto l’Atalanta Di fronte un Lecce tonico, galvanizzato dal recente successo al Tardini (3-1) e guidato in attacco da Krstovic e con l’ex Karlsson partente dalla panchina.

Ancora novità nell’undici di Italiano: i centrali sono Casale e Lucumi, accanto a De Silvestri e Lykogiannis in fascia, Fabbian sulla trequarti prende il posto dell’infortunato Odgaard (sempre out anche Ferguson e Orsolini), con Castro punta centrale, supportato da Ndoye e Dominguez.

Bologna in panne in avvio, con Tete Morente subito vicino al gol a neanche un minuto dall’inizio e Pobega a immolarsi con il corpo per salvare i rossoblù. Al sesto risponde Castro, ma senza inquadrare lo specchio. Salentini più in palla e Bologna in versione Empoli, timido, a tratti scollato e in sofferenza sulle fasce, tant’è che è la squadra di Giampaolo a fare la partita. E al 18’ i giallorossi potrebbero cominciare a raccogliere anche i primi frutti.

Lykogiannis si incarta sulla trequarti difensiva e regala palla a Pierotti in campo aperto a tu per tu con Skorupski, che scivola, poi si rialza e salva una prima volta, per poi ripetersi qualche istante più tardi respingendo la ribattuta ravvicinata a colpo sicuro di Helgason. Un brivido che però non scuote l’undici di Italiano, che continua a faticare nella manovra e nel creare occasioni, nonostante un paio di folate di Ndoye.

Prima dell’intervallo, rossoblù di nuovo sotto pressione, chiusi attorno a Skorupski, a sigillare i primi 45 minuti sullo 0-0. Ritmi un pelo più alti in avvio di ripresa, col Bologna alla ricerca del pallino del gioco, ma spesso in maniera disordinata e lenta.

Al 55’, i primi cambi: dentro Holm e Cambiaghi, fuori De Silvestri e Dominguez. Ma il match non decolla. A 15’ dalla fine, le nuove mosse di Italiano, che getta nella mischia Dallinga, che prende il posto di Fabbian, fuori anche Lyko e Freuler per Miranda e Moro, mentre dall’altra parte si rivede Karlsson, ma con addosso il giallorosso. La strada dello 0-0 sembra ormai segnata e precisa, almeno fino all’87, quando Dallinga proietta in porta di testa la sponda di Pobega sugli sviluppi di un corner, bucando Falcone. L’assistente di Fourneau annulla subito, ma ci vuole l’intervento del Var per certificare la posizione irregolare dell’olandese, in fuorigioco ‘soltanto’ di un ‘tallone’, non di più.

E beffa sia. Nei sei di recupero c’è giusto il tempo dell’esordio nel Lecce del neo-arrivato N'Dri, e di un colpo di testa di Dallinga letto bene da Falcone, che consegna ai salentini un punto d’oro nella corsa salvezza. Bologna ancora fermo al palo in trasferta, mentre le dirette concorrenti in classifica viaggiano, sempre più forte verso l’Europa.

Il tabellino

LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Helgason (34'st Berisha), Ramadani (25'st Pierret), Coulibaly; Morente (25'st Karlsson), Krstovic, Pierotti (44'st N'Dri sv). In panchina: Früchtl, Vega, Reibe, Scott, Rafia, Samoa, Sala, Kaba, Burnete, T.Gabriel. Allenatore: Giampaolo

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (11'st Holm), Casale, Lucumì, Lykogiannis (38'st Miranda); Freuler (38'st Moro), Pobega; Ndoye, Fabbian (30'st Dallinga), Dominguez (11'st Cambiaghi); Castro. In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Calabria, Pedrola, Erlic, Aebischer, El Azzouzi, Beukema. Allenatore: Italiano.

ARBITRO: Fourneau di Roma 6.5.

NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni

Ammoniti: Freuler, Pobega. Angoli: 6-5. Recupero: 4' pt, 6' st.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su