Bologna, il futuro di Vincenzo Italiano. Beukema e Ravaglia: “Il mister rimane, a luglio sarà con noi”
L’olandese e il portiere professano ottimismo sul futuro. Sam: “Con lui sono migliorato. E abbiamo un gruppo unico e speciale”

Sam Beukema, il difensore olandese sempre protagonista
"Io penso rimanga", dice Sam Beukema. "Ce lo teniamo stretto, ci rivedremo a luglio", ribatte Federico Ravaglia. Tra Sky e radio Sportiva, arriva un botta e risposta in salsa rossoblù, direttamente dallo spogliatoio, relativo al tema del momento: il futuro di Vincenzo Italiano.
Da Casteldebole filtra ottimismo dopo l’incontro di mercoledì tra l’avvocato Caliandro, che cura gli interessi di Vincenzo Italiano, e la dirigenza rossoblù.
L’offerta di prolungamento e adeguamento del contratto in scadenza al 2026 è sul tavolo. Il tecnico ha già un contratto. Soprattutto ha dato priorità al Bologna. Ci sono dettagli da sistemare, la fumata bianca ancora non è arrivata, ma se un anno fa, sul futuro di un Thiago Motta in scadenza, i rossoblù rispondevano con frasi di circostanza e speranza, questa volta è diverso.
Questa volta filtra la convinzione, alla vigilia dell’ultima di campionato, che la gara con il Genoa sarà un arrivederci e non un addio, nonostante il Milan stia corteggiando il tecnico. Se sia il segno che il tecnico abbia parlato ai giocatori e fatto filtrare le proprie intenzioni non è chiaro, quel che è certo è che il contorno rispetto a un anno fa è cambiato e la convinzione è che cambi anche il finale della storia: ovvero che con Italiano il Bologna abbia aperto un ciclo, basato sulla continuità. Un ciclo che fa felice in primis i calciatori.
Parola di Beukema: "Con mister Italiano mi sento molto migliorato. E’ molto bravo, sempre carico. Spero rimanga. Anzi, penso rimanga. Anche perché qui a Bologna abbiamo un gruppo unico, speciale e compatto. E poi se già arrivare a Roma in finale era una cosa bella, vincerla significa aver fatto la storia".
Perché andarsene, insomma, a maggior ragione dopo che la storia ha raccontato come Bologna non sia da lasciare a cuor leggero, che è una big, non più aspirante tale, è una regola non una meteora.
"Bologna è come la mia seconda casa ormai", scandisce Beukema, che sarà uno dei pezzi pregiati della vetrina. Napoli, Inter, Liverpool e Chelsea gli anno messo gli occhi addosso. Il Bologna pensa di proporgli un rinnovo con adeguamento rispetto agli attuali 800mila euro: si vedrà quella che sarà l’evoluzione di un mercato che vede pure Lucumi pezzo pregiato e in scadenza tra un anno, con il Bologna per nulla intenzionato a lasciar partire tutti i pezzi pregiati.
Pregiato lo è diventato il bolognese doc Ravaglia: "Rientravo da prestiti in B e C l’anno scorso con Motta ho capito che mi sarei potuto ritagliare il mio spazio, come pure quest’anno. L’ho fatto e sono stato partecipe di un trionfo storico che mancava da 51 anni. Quest’anno ci abbiamo messo un po’ a metabolizzare il cambio di guida tecnica e di gioco, poi siamo tornati sul percorso di crescita iniziato lo scorso anno. Abbiamo già un nuovo obiettivo: stare stabilmente in Europa, goderci la prossima Europa League ed essere protagonisti anche a livello internazionale". Con Vincenzo Italiano: "Ci rivedremo a luglio".
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