Bologna, il futuro di Vincenzo Italiano. Beukema e Ravaglia: “Il mister rimane, a luglio sarà con noi”

L’olandese e il portiere professano ottimismo sul futuro. Sam: “Con lui sono migliorato. E abbiamo un gruppo unico e speciale”

di MARCELLO GIORDANO
23 maggio 2025
Sam Beukema, il difensore olandese sempre protagonista

Sam Beukema, il difensore olandese sempre protagonista

"Io penso rimanga", dice Sam Beukema. "Ce lo teniamo stretto, ci rivedremo a luglio", ribatte Federico Ravaglia. Tra Sky e radio Sportiva, arriva un botta e risposta in salsa rossoblù, direttamente dallo spogliatoio, relativo al tema del momento: il futuro di Vincenzo Italiano.

Da Casteldebole filtra ottimismo dopo l’incontro di mercoledì tra l’avvocato Caliandro, che cura gli interessi di Vincenzo Italiano, e la dirigenza rossoblù.

L’offerta di prolungamento e adeguamento del contratto in scadenza al 2026 è sul tavolo. Il tecnico ha già un contratto. Soprattutto ha dato priorità al Bologna. Ci sono dettagli da sistemare, la fumata bianca ancora non è arrivata, ma se un anno fa, sul futuro di un Thiago Motta in scadenza, i rossoblù rispondevano con frasi di circostanza e speranza, questa volta è diverso.

Questa volta filtra la convinzione, alla vigilia dell’ultima di campionato, che la gara con il Genoa sarà un arrivederci e non un addio, nonostante il Milan stia corteggiando il tecnico. Se sia il segno che il tecnico abbia parlato ai giocatori e fatto filtrare le proprie intenzioni non è chiaro, quel che è certo è che il contorno rispetto a un anno fa è cambiato e la convinzione è che cambi anche il finale della storia: ovvero che con Italiano il Bologna abbia aperto un ciclo, basato sulla continuità. Un ciclo che fa felice in primis i calciatori.

Parola di Beukema: "Con mister Italiano mi sento molto migliorato. E’ molto bravo, sempre carico. Spero rimanga. Anzi, penso rimanga. Anche perché qui a Bologna abbiamo un gruppo unico, speciale e compatto. E poi se già arrivare a Roma in finale era una cosa bella, vincerla significa aver fatto la storia".

Perché andarsene, insomma, a maggior ragione dopo che la storia ha raccontato come Bologna non sia da lasciare a cuor leggero, che è una big, non più aspirante tale, è una regola non una meteora.

"Bologna è come la mia seconda casa ormai", scandisce Beukema, che sarà uno dei pezzi pregiati della vetrina. Napoli, Inter, Liverpool e Chelsea gli anno messo gli occhi addosso. Il Bologna pensa di proporgli un rinnovo con adeguamento rispetto agli attuali 800mila euro: si vedrà quella che sarà l’evoluzione di un mercato che vede pure Lucumi pezzo pregiato e in scadenza tra un anno, con il Bologna per nulla intenzionato a lasciar partire tutti i pezzi pregiati.

Pregiato lo è diventato il bolognese doc Ravaglia: "Rientravo da prestiti in B e C l’anno scorso con Motta ho capito che mi sarei potuto ritagliare il mio spazio, come pure quest’anno. L’ho fatto e sono stato partecipe di un trionfo storico che mancava da 51 anni. Quest’anno ci abbiamo messo un po’ a metabolizzare il cambio di guida tecnica e di gioco, poi siamo tornati sul percorso di crescita iniziato lo scorso anno. Abbiamo già un nuovo obiettivo: stare stabilmente in Europa, goderci la prossima Europa League ed essere protagonisti anche a livello internazionale". Con Vincenzo Italiano: "Ci rivedremo a luglio".

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