Bologna: il 12 luglio via al raduno, il 15 la salita a Valles
L’agenda estiva: da capire se i nazionali, impegnati nelle qualificazioni ai mondiali, avranno un supplemento di ferie

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Il primo confronto post rinnovo tra il Bologna e Italiano ha riguardato anche la programmazione della prossima stagione. Dopo il rompete le righe, c’è la data di ripresa dei lavori: fissata per sabato il 12 luglio. Visite mediche e primi test e tre giorni dopo la partenza per il ritiro di Valles. Un anno fa Italiano, alla prima stagione in rossoblù, fissò il raduno in città circa una decina di giorni prima, data la necessità di calarsi in una nuova realtà e conoscere i calciatori. Non quest’anno, anche se i ritmi di lavoro non saranno poi troppo diversi, dal momento che i rossoblù un anno fa ripresero di fatto nello stesso periodo salendo a Valles solo il 22 (fino al 3 agosto).
Quest’anno, invece, lavorerà in quota in Alto Adige dal 15 al 26 luglio. Da capire se i nazionali avranno un supplemento di vacanze, dopo gli impegni di qualificazioni mondiali che si disputeranno tra il 6 e l’11 giugno. potrebbero anche rientrare in tempo per il raduno o al più raggiungere il gruppo nel corso della prima settimana, escluso probabilmente Fabbian, convocato per il raduno in vista degli Europei Under 21, ma sarà più chiaro nel giro di una decina di giorni. Ovvio che dipenderà anche dalle vicende di mercato che potrebbero riguardare i nazionali: ovvero, Moro, Ndoye, Aebischer, Freuler, Holm, Ferguson, El Azzouzi, Lucumi, Orsolini, Skorupski e quel Fabbian sul quale pende il diritto di recompra dell’Inter a 12 milioni che scadrà il primo luglio.
Tra oggi e domani, intanto, sono previsti nuovi faccia a faccia tra il tecnico e la dirigenza, per andare a chiarire e ad approfondire a uno a uno le posizioni dei rossoblù. Perché mai come quest’anno tutti hanno mercato. Ma il Bologna non intende rivoluzionare, il piano iniziale prevede la cessione di non più di 2-3 pedine, con eventuali sostituzioni. Sul tavolo quindi, anche i profili visionati da Sartori, Di Vaio e dalla squadra mercato nelle varie posizioni. Servirà probabilmente un terzino destro da affiancare a Holm e De Silvestri, dato che Calabria ha scritto sui social un messaggio che sa di addio (piace ad Atalanta e Roma). Da capire anche se l’Atalanta, in attesa di un nuovo allenatore riscatterà o meno Posch, che potrebbe rientrare con contratto in scadenza al 2026. Destinati al rientro anche Urbanski (scadenza 2026), Karlsson, Raimondo, Ilic e Corazza. E da discutere c’è la posizione di Pobega: i 10 milioni pattuiti per il riscatto la scorsa estate non saranno sborsati, si riflette sul da farsi in caso di sconto attorno ai 6-7 milioni.
Marcello Giordano
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