Bologna: Recupero dei titolari per la sfida decisiva in Europa League
Dopo la sconfitta con il Milan, il Bologna si prepara per l'Europa League recuperando giocatori chiave come Odgaard e Ndoye.

Dopo la sconfitta con il Milan, il Bologna si prepara per l'Europa League recuperando giocatori chiave come Odgaard e Ndoye.
Il ko con il Milan ha lasciato il segno. La delusione, prima ancora che la tensione, è entrata a Casteldebole, dopo il primo round con i rossoneri. Delusione che rischia di diventare tensione in virtù della paura di passare dal prendersi tutto (Coppa Italia e Champions) al nulla, come aveva preconfigurato Freuler dopo il pareggio con la Juventus e allo scivolone al settimo posto. San Siro rischia di essere stata la pietra tombale sulle ambizioni quarto posto e di complicare in maniera decisiva la rincorsa all’Europa in campionato di un Bologna che sta arrivando in fondo con il fiatone e in precarie condizioni.
Alla luce di questo quadro, ieri Italiano e dirigenza hanno lavorato di diplomazia, nel tentativo di azzerare quanto accaduto, chiedendo alla squadra di dimenticare venerdì sera e concentrarsi esclusivamente su una gara che rappresenta una pagina di storia e pure la qualificazione all’Europa League.
Si lavora di psicologia, insomma. Lo aveva già fatto il tecnico nell’immediato dopo gara del Meazza: "Mercoledì sarà un’altra partita, ce la possiamo fare, anche perché puntiamo a recuperare giocatori di qualità che possono fare la differenza".
Vietato dimenticare per 70 minuti il Bologna l’ha giocata ad armi pari e anche di più, dato che era passato in vantaggio. La risposta dal campo è arrivata: ieri sono tornati in gruppo Odgaard, Ndoye e Holm, tre titolarissimi dei rossoblù, in particolare i prime i due. Perchè se tanto Holm quanto Calabria offrono garanzie sulla corsia destra di difesa, dove De Silvestri è apparso in chiaro affanno nel finale nel finale, Odgaard è l’uomo attorno al quale Italiano ha cucito il 4-2-3-1 di questa stagione e Ndoye è il gioiello esploso, passato dalle due reti delle scorsa intera stagione alle 8 attuali, con un girone di ritorno che lo vede vice capocannoniere alle spalle di Orsolini.
Tornerà titolare Lucumi, lontano parente della sua versione migliore da subentrante venerdì, chiaro segno di come avesse staccato la spina in vista di mercoledì, saputo che sarebbe stato risparmiato per mercoledì. Ma Italiano ha risparmiato pure Ferguson e Miranda: insomma, a Roma punta a schierare i titolarissimi, con Skorupski tra i pali, Calabria o Holm a destra, Beukema e Lucumi al centro della difesa e Miranda a sinistra, Freuler e Ferguson in mediana, Orsolini, Odgaard e Ndoye sulla trequarti alle spalle della punta.
Per chiudere il Bologna dei titolarissimi, ci vorrebbe Castro. Ma San Siro ha dimostrato che i due mesi di stop hanno lasciato il segno e che Dallinga, nonostante pure lui sia in gestione e fatichi quando si alza il livello, sia un passo avanti: secondo assist consecutivo e in Coppa Italia è il capocannoniere dei rossoblù con 3 reti, nonché re di Coppe essendo l’unico attaccante andato a segno (contro il Dortmund anche in Champions). Il Bologna recupera i pezzi: è questa l’arma contro la paura, che rischia di accompagnare i rossoblù nella marcia di avvicinamento alla finale, argomento trattato ieri, nel tentativo di dimenticare il ko di San Siro.
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