Bologna: strategia di mercato tra Champions e Coppa Italia, focus su giovani talenti
Il Bologna punta su giovani talenti per il calciomercato, mantenendo il tetto ingaggi e sfruttando i ricavi da Champions e Coppa Italia.

Nicolò Cambiaghi e Benjamin Dominguez, acquisti dello scorso mercato: il Bologna continuerà a investire su profili così, giovani su cui scommettere (Schicchi)
E’ reduce da una stagione da 40-50 milioni di introiti per la Champions, da sommare ai 56 di diritti tv per il campionato. Ha chiuso il bilancio con il segno più e grazie alla Coppa Italia che garantisce l’Europa League, il club rossoblù avrà garantiti circa altri 20-25 milioni, a cui sommare i 6 per la vittoria della Coppa Italia e la partecipazione alla prossima SuperCoppa, che potrebbe portare introiti per un’altra decina di milioni. L’Europa ha alzato i numeri e le possibilità del Bologna, oltre che l’appeal.
Ma il Bologna non cambia linea: non alla voce ingaggi, almeno. L’intenzione del club è quello di mantenere almeno per la prossima stagione, più o meno l’equilibrio attuale: tetto ingaggi fissato a 1,8-2milioni, attualmente raggiunti solo da Orsolini. Se poi sarà ritoccato verso l’alto il tetto ingaggio complessivo dipenderà dalla partita del rinnovo di Beukema, che il Bologna vorrebbe blindare con proposta di prolungamento fino al 2029 e adeguamento (attualmente percepisce 700mila euro netti), da eventuali altri rinnovi o cessioni.
Intanto la decisione societaria offre un range economico entro cui muoversi con i nuovi acquisti: la terza punta che dovrà arrivare, non percepirà più 2 milioni di ingaggio, e con la convinzione attuale di poter trattenere sia Dallinga che Castro ecco che Sartori e Di Vaio sono chiamati a muoversi più su un giovane di prospettiva, tra il 2002 e il 2006 di annata, che a prescindere da quello che sarà il costo del cartellino abbia costi contenuti alla voce stipendio.
Quello che sarà il budget da investire per i cartellini dipenderà da quanto il Bologna incasserà, pur forte del tesoretto dei diritti tv per campionato ed Europa e degli introiti della SuperCoppa. Ergo non sono comunque da escludere colpi da 15-20 milioni, specie per il difensore che andrà a prendere il posto di Lucumi, trattato dalla Roma e dal Bournemouth e in odor di cessione. Il Bologna chiede 25 e chiede circa 50-55 per Ndoye, primo obiettivo del Napoli: ma la dirigenza attende di capire se possano arrivare offerte dalla Premier che spariglino il tavolo. Ecco per sostituire due giocatori di questo calibro il Bologna potrebbe anche spendere cifre importanti: vedi 15-18 milioni per Bijol, che ha annunciato all’Udinese che gradirebbe fare uno step in avanti in carriera (l’Europa League con il Bologna senz’altro lo sarebbe) e che guadagna 750mila euro netti: potrebbe stare dentro il range richiesto. Ma nel mirino ci sono pure Idzes (24) e Hilgers (24) di Venezia e Twente.
Dovranno operare con la bilancia, Sartori e Di Vaio. Anche perché il Bologna dovrà tenere presente la lista Uefa dovrà essere composta da 21 giocatori, dei quali 4 italiani e 17 stranieri. A questi, anche in chiave lista Italia, potrà aggiungere Under per allungare la rosa. Anche per questo si sta scandagliando il mercato dei giovani, come Ruben Van Bommel (20), esterno d’attacco dell’Az, Suslov (22) del Verona e Mbangula (21) della Juventus, per età e costi preferiti ad oggi a Dzeko e Raspadori.
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