Bologna all'esame Torino, torna Orsolini. Italiano: "Siamo padroni del nostro destino"
Venerdì sera i rossoblù di scena al Dall'Ara contro i granata (ore 20.45). Dopo quasi un mese di stop riecco l’esterno d’attacco, sempre out invece Ferguson e Odgaard. Tra i convocati anche Dallinga, anche se non al top. Arbitra Fabbri

Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Bologna-Torino: “I granata hanno cambianto sistema e subiscono meno”
Bologna, 13 febbraio 2025 – San Valentino in rossoblù. Domani sera al Dall’Ara (ore 20.45) arriva il Torino di Vanoli, reduce da 7 risultati utili consecutivi e imbattuto dal 21 dicembre, giorno del blitz dei ragazzi d’Italiano proprio sui granata in Piemonte.
Un 2-0 firmato dal primo acuto in rossoblù di Dallinga, atteso per mesi e mesi fino a quel pomeriggio, e dal jolly dell’ex Pobega, a regalare un sereno natale ai bolognesi. Da lì, un solo passaggio a vuoto per Castro e compagni, quello contro il Verona prima di Capodanno (2-3), ma anche tanti pareggi, che hanno rallentato la corsa all’Europa. Come l’ultimo a Lecce, che il Bologna vorrà oscurare tornando a vincere, anche se non sarà ne scontato e ne facile contro una squadra solida e in fiducia.
"E’ vero che vanno sempre riconosciuti i meriti all’avversario però, secondo me, sia a Lecce che a Empoli ci abbiamo messo del nostro – dice il mister, tornando sul pari di Lecce, arrivato dopo una prova poco brillante dei suoi -. Eravamo reduci dagli sforzi di coppa, che si sono fatti sentire, e quando ci siamo trovati in difficoltà non siamo riusciti a trovare delle alternative al nostro gioco. Anche se va detto che in entrambe le ultime trasferte, nel finale, siamo venuti fuori, e se non fosse stato per un parastinco, domenica, l’avremmo anche vinta… Abbiamo anche concesso poco ai nostri avversari, ma se vogliamo portare a casa il risultato pieno, davanti, dobbiamo essere più lucidi”.
A partire da domani sera, contro una squadra che grazie anche alla propria organizzazione difensiva ha ripreso a far punti. Ma il Bologna ha il dovere di provarci, nonostante le assenze. "Il Toro ha cambiato sistema e adesso subisce poco, tant’è che nel 2025 non ha mai perso. Odgaard, Ferguson e Orsolini sono state assenze pesanti per noi. Come alternativa a Jens abbiamo schierato Fabbian, ma ha caratteristiche diverse rispetto a lui. In ogni caso, saremo noi i padroni del nostro destino. Dovremo essere più mobili e dinamici, le partite si vincono facendo gol, creando e producendo. So di avere tanti altri ragazzi su cui puntare: Dominguez, Ndoye e Cambiaghi, mi sono piaciuti a Lecce, però devono pungere di più. Dobbiamo calciare in porta, tirare ed essere più efficaci, far valere quella qualità tecnica che in tante partite ha fatto la differenza. Dobbiamo essere più scaltri e pratici nel cercare la giocata vincente per portare a casa più punti. Giochiamo in casa e per questo dovremo sfruttare il tifo della nostra gente, per aggiungere punti importanti alla nostra classifica. Ho grande rispetto per il Torino – conclude -, è un gruppo di giocatori importanti, una squadra viva, nonostante le assenze pesanti di Ricci e Tameze”.
Nel Bologna torna Orsolini, che partirà dalla panchina (come all’andata), mentre Dallinga è in dubbio. “Orso ha fatto due allenamenti con la squadra: non è al massimo quindi, ma lo porto dietro in panchina, vediamo come si metterà la gara. Thijs ha fatto due giorni con un fastidio non è al top, sarà dei nostri ma non in condizioni brillanti. Ferguson? – aggiunge - Non lo so, non faccio ipotesi. Sicuramente è più avanti di Odgaard: spero di riaverlo in gruppo la prossima settimana”.
Arbitra di Fabbri di Ravenna, assistito da Mondin e Raspollini, quarto uomo Santoro, al VAR Dionisi e Abisso.
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