Il Bologna va avanti con Di Vaio e Sartori “Il miglior colpo? Aver tenuto i nostri big”

Incontro con i vertici: la volontà è di proseguire insieme. Il diesse fa il punto sul mercato: “Beukema, Lucu e Orso felici di restare”

di MARCELLO GIORDANO
8 febbraio 2025
Il diesse Di Vaio. Nel riquadro, il responsabile dell’area tecnica Sartori (Schicchi)

Il diesse Di Vaio. Nel riquadro, il responsabile dell’area tecnica Sartori (Schicchi)

Bologna, 8 febbraio 2025 – Finito il mercato, è tempo di approfondire il tema dei rinnovi degli uomini mercato. Anche perché i dubbi di inizio stagione sui nuovi arrivi e il nuovo Bologna sono stati fugati dalla crescita di Italiano, del gruppo e del percorso. Su questo, però, il diesse Marco Di Vaio non si sbilancia, a margine della presentazione del nuovo acquisto Estanis Pedrola: “Non è questa la sede per parlarne. Siamo sereni e la volontà di entrambi è di proseguire qui. È un argomento delicato, ogni cosa che uno dice può essere riportata in maniera sbagliata ma siamo sereni e andiamo avanti. Comunque ne ha parlato ieri Fenucci”.

L’ad ha ribadito la volontà di andare avanti con Sartori, definito l’uomo della svolta: tanto il responsabile dell’area tecnica quanto i vertici si sono incontrati negli ultimi giorni per dirsi reciprocamente la volontà di proseguire insieme. Si attendono le firme, in base alle tempistiche dettate dalla proprietà. Di Vaio segue la stessa linea, pur definendo “delicato” l’argomento. Per quasi tre settimane, nel corso del mese di gennaio, il direttore sportivo del Bologna aveva dettato e predicato una linea: “Vogliamo investire su giovani, cerchiamo operazioni alla Castro per anticipare il prossimo mercato”. Invece è arrivato il 28enne Davide Calabria, in uscita dal Milan con esperienza internazionale, e il talento Pedrola, giovane sì ma in cerca di rilancio e che già conosce l’Italia. Perché a Casteldebole, tra staff tecnico e dirigenziale, alla fine è prevalsa la linea di cercare giocatori ritenuti pronti per migliorare il livello della squadra, dato che rispetto all’anno scorso nessuna big ha toppato il campionato ed è fuori dalla corsa e la Fiorentina non molla e probabilmente non mollerà, aumentando le pretendenti alle prime 6 posizioni.

In più, qualcosa è cambiato in corso d’opera. Parola di Di Vaio: “L’obiettivo iniziale era quello di cercare giocatori in ruoli sensibili su cui investire, ma non abbiamo trovato i profili giusti per noi. Poi si sono create situazione di malessere: Posch riteneva di aver giocato poco e sono arrivate le richieste dell’Hoffenheim, del Como, dell’Atalanta, il ritorno di fiamma dei tedeschi e alla fine ha optato per l’Atalanta. Iling-Junior non era previsto che uscisse, ma ha trovato una situazione e allora siamo arrivati su Pedrola, che avevamo seguito molto l’anno scorso, profilo condiviso con Italiano. Condiviso come pure Calabria. Lo stavamo seguendo e quanto accaduto con Conceicao ci ha dato l’occasione di arrivarci subito”.

Il vero colpo, secondo il diesse, è aver resistito agli assalti per Beukema, Lucumi e Orsolini: “Hanno avuto offerte importanti. Castro? Nulla di concreto, ma interessamenti sì. Comunque nessuno di loro ha fatto pressione, tutti sono stati felici di rimanere, segnoche abbiamo seminato bene e il progetto funziona”. Via gli infelici, rosa ristretta e spazio a chi è convinto del progetto rossoblù. Come Fabbian: “Lui come Erlic ha avuto richieste, ma non ci ha chiesto la cessione”. Che la rincorsa all’Europa continui con una rosa pienamente calata nella parte.

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