Bologna: Vincenzo Italiano affronta il dilemma infortuni prima del match con l'Inter

Vincenzo Italiano deve decidere se puntare sui giocatori in forma o rischiare con gli acciaccati per il match contro l'Inter.

di MARCELLO GIORDANO
16 aprile 2025
Vincenzo Italiano, 47 anni: il suo Bologna viene dallo 0-2 subito a Bergamo (Ansa)

Vincenzo Italiano, 47 anni: il suo Bologna viene dallo 0-2 subito a Bergamo (Ansa)

Puntare su chi sta meglio o chiedere a qualcuno degli acciaccati di stringere i denti? Questo è il dilemma di Vincenzo Italiano nella settimana che porta al big match con l’Inter, scoglio fondamentale per non perdere definitivamente il treno Champions e complicare alla luce del rush finale la corsa per un posto in Europa che vede Lazio e Roma in risalita e Milan e Fiorentina che non possono essere considerate fuori dai giochi, alla luce degli scontri diretti con i rossoblù ancora da disputare.

La trasferta in casa dell’Atalanta ha mostrato un Bologna con i cerotti e in difficoltà, dopo che nelle ultime due settimane ha visto accorciarsi pericolosamente la coperta. Calabria (caviglia), Skorupski e Ferguson (guai muscolari) saranno fuori dai giochi e ai box per tutta la settimana. Lo sarà pure Casale: gli esami effettuati a seguito dell’infortunio alla spalla rimediato con l’Atalanta hanno evidenziato la sublussazione dell’articolazione del braccio sinistro. "Il giocatore sarà valutato di giorno in giorno", recita il comunicato del Bologna. Ma in realtà sarà valutato al fine di capire se potrà rientrare in gruppo la prossima settimana, in vista di Coppa Italia o Udinese. Con l’Inter non ci sarà neppure il centrale, che a Bergamo aveva preso il posto nella ripresa di Lucumi, che aveva stretto i denti ed era stato in dubbio fino all’ultimo.

Da gestire, però, ci sono pure le precarie condizioni di Castro, che si trascina il problema al piede destro, Dallinga, alle prese con la pubalgia, Holm, per un’infiammazione al ginocchio, e soprattutto Odgaard, che ha un problema all’inguine, zona che è già costata cara proprio a Dallinga ed Aebischer.

Non solo. Italiano dovrà fare i conti con i diffidati: Miranda e Pobega, in caso di ammonizione con l’Inter, dovranno saltare la trasferta di Udine, mentre Holm e Ndoye figurano tra i diffidati in Coppa Italia e potrebbero dover saltare la finale in caso di giallo nella semifinale di ritorno e passaggio del turno. Anche questo, nell’ottica delle rotazioni e delle due partite in quattro giorni tra Inter ed Empoli, dovrà essere valutato attentamente. La trasferta di Bergamo ha raccontato come un Bologna con la coperta corta non sia da corsa con le prime delle classe. Ha raccontato pure come giocatori non al meglio (vedi Lucumi) possano andare in crisi e risultare deleteri.

Per questo motivo, Italiano dovrà ponderare attentamente il da farsi e capire se Holm (per dare spazio a De Silvestri in Coppa Italia) e Lucumi se possano sostenere lo sforzo o se andare con De Silvestri ed Erlic per avere una settimana in più per curare e recuperare acciaccati e infortunati in vista delle ultime 5 di campionato e della Coppa Italia per continuare l’inseguimento all’Europa o Conference League. Per credere ancora nella Champions serve un’impresa con l’Inter e serve battere prima di tutto l’emergenza.

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