Condizionati dal lungo stop. El Azzouzi-Aebischer, quella coppia di centrocampo ancora senza ritmo
Aebischer ed El Azzouzi cercansi. Non perché i due centrocampisti siano desaparecido, ma perché mai quanto ora c’è bisogno...

Bandiere e tifo nella curva rossoblù
Aebischer ed El Azzouzi cercansi. Non perché i due centrocampisti siano desaparecido, ma perché mai quanto ora c’è bisogno del loro apporto alla causa. Il lungo periodo lontano dai campi per entrambi ha di fatto restituito due giocatori che sono un’incognita dal punto di vista della tenuta per Vincenzo Italiano, in un momento in cui è necessario rimanere in scia delle rivali e delle squadre che precedono il Bologna per continuare a coltivare il sogno europeo.
Incognita perché nessuno dei due si è rivisto in campo dal primo minuto, anzi il solo El Azzouzi per la verità ha rivisto nuovamente il campo per uno scampolo di partita contro il Como, con il risultato già acquisito. Ad onor del vero lo svizzero è tornato tra i convocati solo da 10 giorni e proprio con il Como è andato in panchina per la prima volta a tre mesi dall’ultima apparizione prima dell’infortunio.
El Azzouzi addirittura non aveva nemmeno ancora giocato in questa stagione, complici le fatiche estive, ma ora il loro recupero a pieno regime si fa quanto mai necessario per offrire più rotazioni in mezzo al campo a Italiano che sta spremendo Freuler e Pobega ed è costretto ad usare Fabbian sulla trequarti: con Ferguson out ancora per qualche settimana e Odgaard che si rivedrà tra un mese.
La coperta è corta tra mediana e supporto alle punte e avere a disposizione lo svizzero e il marocchino sarebbe oro colato, perché si tratta di due elementi che hanno fatto la differenza nella passata stagione. Per far rifiatare Freuler e Pobega è rimasto in pratica solo Moro e le fatiche di Bergamo nella trasferta di Lecce sono state evidenti per una squadra che fa dell’intensità e del gioco offensivo le sue armi più pericolose.
Che servisse tempo per il pieno recupero di entrambi era evidente e lo stesso Italiano aveva sottolineato più volte che non sarebbe stato un recupero immediato, ma è altrettanto evidente che sia Aebischer che El Azzouzi debbano ritrovare sul campo lo smalto perduto. Toccherà al tecnico ritrovare quella fetta di centrocampo che non c’è per poter aumentare le rotazioni ma anche le soluzioni tecniche a disposizione e cercare di non perdere terreno da un gruppo che quest’anno sembra essere più folto e agguerrito della passata stagione.
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