Conference League da ottavi? L’ultima speranza è la Uefa

di MASSIMO VITALI -
31 maggio 2023

di Massimo Vitali

Ingiustizia è fatta, è l’urlo collettivo che si levava ieri dai social rossoblù (e non solo). Si può discutere all’infinito sulla morbidezza del verdetto del Tribunale federale nazionale che, accogliendo la proposta di patteggiamento della Juventus sulla cosiddetta manovra stipendi, ieri ha sanzionato il club bianconero con 718 mila euro di ammenda senza aggiungere nuovi punti di penalizzazioni ai dieci già inflitti nel filone plusvalenze.

La conseguenza è che il settimo posto occupato oggi dalla Signora in campionato per la giustizia sportiva italiana vale un biglietto per la Conference League, con buona pace di chi, Bologna compreso, duella ancora per l’ottavo posto. Non tutte le speranze di Europa di Torino, Fiorentina, Monza e Bologna sono tuttavia perdute. L’ultima parola dovrà pronunciarla la Uefa, che a bocce ferme potrebbe prendere la decisione di escludere il club bianconero dalle coppe (compresa la Conference League dunque) nella prossima stagione.

Potrebbe, ma non è scontato che accada se il massimo organismo calcistico continentale decidesse viceversa di allinearsi al pronunciamento della giustizia sportiva italiana. Tutto, insomma, può ancora succedere: anche se adesso, vista da Casteldebole, ci si può aggrappare solo al governo calcistico dell’Europa.

Nell’attesa non sarebbe comunque fatica sprecata acciuffare l’ottavo posto, che nel caso del Bologna, lo ricordiamo, passa dalla vittoria domenica sul campo del Lecce e dalle mancate vittorie di Torino, Fiorentina e Monza. Un incastro complicato, che però se andasse in porto consentirebbe ai rossoblù di conquistare una posizione di classifica mai centrata nelle sette precedenti stagioni di serie A targata Saputo, ma che soprattutto garantirebbe la possibilità di entrare nell’agone della Coppa Italia a gennaio, con annessi vantaggi di ‘cartellone’. Senza contare che tra ottavo e undicesimo posto ballano diverse centinaia di migliaia di euro di differenza in termini di ricavi da diritti televisivi. Il patteggiamento della Juve un vantaggio a Casteldebole però lo porterà, perché depotenzia il percorso della giustizia sportiva legato alle cosiddette ‘partnership sospette’ tra la Juventus e altri sei club, tra cui figura il Bologna alla voce Orsolini. L’accordo di ieri di fatto ‘assorbe’ il tema delle partnership sospette ed è un’ottima notizia per Bologna, Cagliari, Sampdoria, Udinese, Sassuolo e Atalanta. E’ assai improbabile che le procure che indagano sul fronte penale, tra cui quella di Bologna, a questo punto possano rilevare profili di reato.

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