Dall’Ara, asso nella manica. La grande spinta dei tifosi per ottenere il sesto sigillo
In casa il Bologna viene da cinque successi di fila e ha una marcia da Champions. Sarà una Pasqua di passione: il match con l’Inter proprio il 20 aprile alle 18.

I giocatori del Bologna sotto la curva Bulgarelli, cuore del tifo rossoblù
Il Bologna alla carica della Lazio con un alleato in più: il Dall’Ara e i suoi tifosi. Rossoblù più affamati che mai: il quarto posto è alla portata e l’ambiente spinge. Il Dall’Ara è sinonimo di vittoria: in casa la squadra di Italiano è reduce da 5 vittorie consecutive con Monza, Como, Torino, Milan e Cagliari.
E’ caccia alla sesta meraviglia e la fiducia è tanta. "Simbiosi perfetta, questo è un ambiente magico dove tutto può succedere", sono solo alcune delle frasi attraverso le quali Italiano e i suoi ragazzi di recente hanno cercato di trasmettere a parole l’effetto che fa loro giocare davanti al proprio pubblico.
Un pubblico che ora ritiene possibile un’impresa che pochi mesi fa pareva impossibile: ripetere la qualificazione Champions. Non è un sogno, ma un obiettivo da provare a inseguire. Qualcosa in cui credere davvero.
E infatti, a distanza di poche settimane dal tutto esaurito da 31.784 presenti con il Milan, si passerà al quasi tutto esaurito con la Lazio: oltre 29mila spettatori previsti.
Contava tanto, la sfida con i rossoneri, valida per il recupero dopo la sfida per l’alluvione di ottobre. Nuovi giorni di preoccupazione con gli occhi rivolti al cielo in città e nuova sfida per l’Europa con i biancocelesti e il pubblico c’è: pronto a ricreare quell’atmosfera di bolgia e sostegno all’interno della quale gli interpreti di Italiano sanno esaltarsi. Dove tutto è possibile: anche vincere quattro delle ultime gare in rimonta. E’ successo con il Monza, dopo lo svantaggio firmato da Maldini: Castro, Orsolini e Odgaard hanno rimesso le cose a posto.
Al Dall’Ara è stato schiantato anche il Como di Fabregas, che ora fa tremare le big. Torino ribaltato dalla doppietta di Ndoye e dall’autorete di Biraghi e la legge del Dall’Ara si è abbattuta anche sul Milan, piegato in rimonta con Castro e Ndoye dopo il vantaggio esterno di Leao, e sul Cagliari, con Orsolini che si è risvegliato prepotentemente dal letargo forzato dall’infortunio.
Al Dall’Ara si sono risvegliati i protagonisti: da Ndoye a Orsolini, da Castro (a segno con il Milan dopo cinque gare a secco) a Cambiaghi, autore dell’assist vincente con i rossoneri, del rigore procurato e dall’assist per Orsolini. Ha poi completato l’opera a Verona, trovando la prima rete in rossoblù.
Serve un nuovo scatto, serve la sesta gioia consecutiva al Dall’Ara, dove il Bologna ha confezionato 29 punti in 14 partite: ritmo da Champions, da tenere con la Lazio, per continuare una rincorsa da urlo. E a proposito di urlo: la gara con l’Inter, al Dall’Ara, è stata fissata per la domenica di Pasqua, 20 aprile, con calcio di inizio alle 18. Curiosamente anche l’anno dell’ultimo scudetto, Bologna-Inter andò in scena nel giorno di Pasqua. Era il 29 marzo 1964 e i nerazzurri si imposero 1-2.
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