Dan Ndoye, Italiano lo vuole pronto per la finale di Coppa Italia

L’esterno svizzero come Holm: stanno lavorando per recuperare l’infortunio in tempo per il 14 maggio. Per questo, venerdì a San Siro sarà risparmiato

di MARCELLO GIORDANO
7 maggio 2025
Dan Ndoye, 24 anni: 8 gol il campionato per il nazionale svizzero: Italiano spera di recuperarlo per la finale di Coppa Italia

Dan Ndoye, 24 anni: 8 gol il campionato per il nazionale svizzero: Italiano spera di recuperarlo per la finale di Coppa Italia

Cresce l’ottimismo sulla presenza a Roma di Dan Ndoye. E con lui di Emil Holm. I due esterni non saranno rischiati venerdì a San Siro: si va verso il forfait. Ma è un forfait preventivo: inutile rischiarli alla vigilia dell’appuntamento con la storia, con il rischio peraltro di nuovi problemi a pochi giorni dalla finale. Più facile che venerdì i due rimangano a Bologna a lavorare a parte e proseguire il recupero.

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La buona notizia di ieri, però, è che dopo nuovi controlli entrambi hanno aumentato i carichi di lavoro: insomma, avanti di questo passo Italiano potrà contare su di loro, che però arriveranno all’appuntamento senza ritmo partita e fuori dai giochi già dalle gare con Udinese e Juve. Senza di loro sono arrivati due pareggi.

Ma è chiaro che l’uomo più atteso, specie alla luce delle difficoltà offensive che hanno colpito i rossoblù nelle ultime 6 gare, ovvero da quando Castro è finito ai box, sia soprattutto l’esterno offensivo svizzero: non fosse altro perché Ndoye è il terzo miglior marcatore stagionale rossoblù alle spalle di Orsolini (12 reti in serie A, 2 in Coppa Italia) e Castro (8 gol in serie A, 2 in Coppa Italia) con 8 reti e il secondo miglior marcatore in campionato insieme al nove argentino. Nelle ultime 6 gare il Bologna ha segnato la miseria di 4 gol: due di Orsolini, una di Ndoye, bellissima, di tacco contro il Napoli e una di Freuler nell’ultimo turno.

Ma il peso dello svizzero non si ferma qui. Ha giocato su tutto il fronte offensivo: a sinistra, a destra, anche da seconda punta nel secondo tempo di Bergamo. Strappi, superiorità numerica, capacità di entrare dentro il campo e arrivare alla conclusione e al gol. Nel sistema offensivo di Italiano è uomo determinante al pari di Orsolini, giocatore in fase di esplosione se si considera che nella scorsa stagione segnò appena 2 reti. Tra averlo e non averlo c’è un abisso: anche perché Ndoye, con 5 reti, nel girone di ritorno ha un solo gol in meno di bomber Orsolini ed era l’uomo più in palla, con cinque gol segnate in 7 partite tra metà febbraio e inizio aprile, quando è arrivato lo stop per il guaio muscolare alla coscia sinistra. Sta bruciando le tappe, erano 3 le settimane previste, punta a tornare in gruppo dopo la gara di campionato con il Milan, in vista della finale di Coppa Italia.

A San Siro non ci sarà, a Roma sì e per lui Italiano è pronto a fare un’eccezione. Raramente ha schierato giocatori titolari al rientro da infortunio, a Roma, con il Milan, sarà gara secca che vale una stagione. Anche per questo sarà risparmiato a San Siro, insieme a Holm, per il quale un’alternativa di alto livello se non superiore come Calabria comunque esiste. Ndoye, invece, sposta gli equilibri e il peso offensivo del gruppo. Ecco allora che la giornata di ieri ha strappato un sorriso: il rientro di Ndoye è vicino, lo svizzero corre verso una maglia da titolare a Roma.

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