Davide Calabria: dal trionfo in Supercoppa Italiana al possibile addio al Milan
Calabria, protagonista del Milan, affronta sfide tra inchieste e scontri con ex tecnici. Futuro incerto tra trofei e squalifiche.

CURVA ROSSOBLU
Davide Calabria è colui che ha alzato l’ultimo trofeo del Milan, da capitano. Era il 6 gennaio, a Ryad, la Supercoppa Italiana dopo l’incredibile rimonta sull’Inter: da 0-2 a 3-2. Giocò appena tre minuti. Protagonista nel Milan di Pioli e vincitore di uno scudetto, il terzino di Brescia ha visto precipitare minutaggio e impiego con Fonseca prima e Conceicao poi, con litigio con tanto di rissa sfiorata con il suo ex tecnico dopo la sfida con il Parma, che lo ha poi portato all’addio e a Bologna tre settimane dopo la SuperCoppa.
Nel mezzo tra passato e presente, c’è pure l’inchiesta sulle curve e contatti con calciatori, che potrebbe costargli una squalifica: ma dopo la Coppa Italia, se non a fine campionato. Tra De Silvestri e Holm, c’è un Calabria che spera di spuntarla per giocare una finale contro il suo passato e provare a conquistare un trofeo al cospetto di quel Conceicao che ha segnato il suo addio al club nel quale era cresciuto. Altro ex è Pobega, in prestito con diritto di riscatto dai rossoneri.
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