Domenica alle 21 a Lecce Ma potrebbe essere inutile

di Massimo Vitali

Proviamo a leggere il bicchiere mezzo pieno, esercizio doveroso all’indomani dell’ennesima impresa di un Bologna capace domenica di rimontare due gol al Napoli campione d’Italia, nonché di eguagliare a una giornata dalla fine quei 51 punti che da undici anni costituivano le invalicabili colonne d’Ercole di Casteldebole. Se le sfide delle dirette concorrenti per l’ottavo posto nell’ultimo weekend andassero tutte per il verso giusto fino alle 23 di domenica il Bologna a Lecce (allo Stadio di via del Mare calcio d’inizio alle 21) sarebbe in corsa per un posto in Conference League. E questa sarebbe la Notizia, considerato i finali di stagione in infradito che in era pre-Motta rappresentavano la specialità della casa. Il bicchiere mezzo vuoto prevede invece l’ipotesi che già venerdì la Fiorentina pieghi il Sassuolo al Mapei Stadium nel primo anticipo della trentottesima giornata: così facendo i viola chiuderebbero a 56 punti, tetto irraggiungibile per il Bologna. Stesso destino infausto se il giorno dopo il Torino sul proprio campo piegasse l’Inter: anche in quel caso il viaggio dei ragazzi di Motta in Salento in chiave Europa non avrebbe alcuna valenza. Atalanta-Monza invece si giocherà domenica notte, alla stessa ora di Lecce-Bologna.

In realtà ieri la Lega di serie A ha partorito date e orari dell’ultima giornata salvaguardando tutte le contemporaneità possibili, salvo quella per la caccia all’ottavo posto. Ma una spiegazione c’è: l’ultimo posto utile per l’Europa in teoria è il settimo, oggi occupato dalla Juventus, e l’organismo che regola il campionato non può calibrare la scaletta delle partite ipotizzando in anticipo gli eventuali guai giudiziari dei bianconeri. Quindi via libera al turno spezzatino: Fiorentina in campo il venerdì, Torino il sabato, e Bologna e Monza la domenica. Unica via percorribile dai rossoblù per acciuffare un posto in Conference League: vincere a Lecce e sperare che nessuna delle tre rivali, Fiorentina, Torino e Monza, riesca a fare altrettanto. In caso infatti di arrivo a pari punti con Torino eo Fiorentina, il Bologna prevarrebbe sia nella classifica avulsa a tre che nei due testa a testa: con i viola per aver vinto entrambi gli scontri diretti e col Torino perché i rossoblù vantano una migliore differenza reti complessiva.

Dopodiché se il Lecce, già aritmeticamente salvo, non ha nulla da chiedere agli ultimi novanta minuti della stagione viene da chiedersi quale resistenza potranno opporre il Sassuolo alla Fiorentina e l’Inter al Torino. I viola cinque giorni dopo sfideranno il West Ham nella finale di Conference League: al Mapei Stadium sarà una Fiorentina vera? E l’Inter ancora in corsa per il secondo posto ma con la testa alla finale di Champions League avrà voglia di mettere i bastoni tra le ruote al Torino? Maggiori garanzie in teoria le dà l’Atalanta, che con i tre punti avrebbe la certezza di conquistare l’Europa League.