Dopo la firma di Sartori, si aspetta quello del diesse entro una decina di giorni. Inchiesta curve, Calabria rischia il deferimento. Di Vaio: "Rinnovo? Sono sereno, voglio restare»

In alto i calici per il rinnovo di contratto di Giovanni Sartori. E secondo quanto filtra da Casteldebole entro una...

di MASSIMO VITALI
15 febbraio 2025
Il diesse Marco Di Vaio (Schicchi)

Il diesse Marco Di Vaio (Schicchi)

In alto i calici per il rinnovo di contratto di Giovanni Sartori. E secondo quanto filtra da Casteldebole entro una decina di giorni, forse anche prima, arriverà l’ufficialità del rinnovo di contratto anche per il diesse Marco Di Vaio. "Siamo molto contenti che Sartori sia rimasto – ha detto ieri Di Vaio a Dazn – perché la sua esperienza ha fatto crescere tutti. Il mio rinnovo? Aspetto che mi chiamino, ma sono molto sereno: la mia volontà la sanno tutti, è quella di restare qui, di crescere e di fare le cose bene per il Bologna". Sartori e Di Vaio avanti insieme, dunque, ma con tempistiche diversi nei rinnovi: così si spiega lo sfasamento di date. La prossima settimana, una volta che Sartori a Casteldebole si siederà attorno a un tavolo per fare il punto sulle competenze e sui ruoli dell’intera area tecnica (che chiama in causa anche la gestione del settore giovanile), scatterà il semaforo verde anche per il rinnovo di Di Vaio. L’ex bomber continuerà a vestire i panni del diesse affiancando Sartori nella quotidiana ricerca di talenti in giro per il mondo. Da valutare, e forse da ricalibrare, il lavoro del settore giovanile dove i risultati non sono stati fin qui gli stessi, sfavillanti, della prima squadra. E questo sarà un tema di riflessione interna. Ma il futuro di Di Vaio, così come quello di Sartori, sarà ancora sotto le Due Torri.

C’è un po’ di apprensione invece per il futuro prossimo di Davide Calabria. L’ex difensore rossonero rischia il deferimento, con squalifica, da parte della giustizia sportiva per il suo coinvolgimento nell’inchiesta della procura di Milano sulle curve di Milan e Inter. Calabria a ottobre avrebbe ammesso di aver incontrato l’ex leader della curva rossonera Luca Lucci in un bar di Cologno. I contatti tra tesserati e ultras, come noto, sono vietati dal codice della giustizia sportiva.

Massimo Vitali

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