E’ l’ora di Santiago. La 9 di Zirkzee sulle spalle. Castro, un gol all’Udinese per prendersi il Dall’Ara

L’argentino è stato l’assoluto protagonista del ritiro estivo con tante reti. Oggi vuole trascinare il Bologna alla vittoria per non far rimpiangere Joshua.

di MARCELLO GIORDANO -
18 agosto 2024
La 9 di Zirkzee sulle spalle. Castro, un gol all’Udinese per prendersi il Dall’Ara

Santiago Castro, 19 anni: 4 gol in 4 partite durante il ritiro estivo (Schicchi)

Era arrivato a gennaio. Pardon a febbraio, perché il suo acquisto si concretizzò quando era impegnato al pre olimpico. "Operazione volta ad anticipare la possibile partenza estiva di Zirkzee", spiegarono allora da Casteldebole. E in effetti, al pronti via della stagione sarà quasi certamente Santiago Castro a raccogliere l’eredità dell’olandese al centro dell’attacco. Nel corso dell’estate è arrivato un altro olandese: Thijs Dallinga (23), dal Tolosa per 15 milioni più bonus, compresa percentuale sulla futura rivendita. Ma Santi Castro ha fiutato l’aria e si è messo avanti con i lavori, confermando quell’astuzia dimostrata fin dalle prime ore. Si è messo sulle spalle il numero 9 che fu di Zirkzee e ha ricevuto dal faro olandese in partenza la benedizione: "Sei pronto", gli ha detto Zirkzee prima di partire in direzione Manchester United. Pronto lo è stato Zirkzee: è entrato a mezzora dalla fine della sfida tra Red Devils e Fulham e ha trovato la zampata decisiva per la vittoria (1-0).

Oggi tocca a Castro, che già nel finale della scorsa stagione, con l’ex compagno di squadra infortunato, contro la Juventus, trovò gol e assist per Calafiori, altro partente. Ma un conto è una partita. Altra cosa è caricarsi l’attacco del Bologna sulle spalle nella stagione in cui i rossoblù sono chiamati a confermarsi dopo un’annata straordinaria, al di sopra di ogni aspettativa. Castro pare pronto alla missione. Quattro reti in altrettante amichevoli estive: doppietta con il Caldiero, gol con l’Asteras e a segno anche a Maiorca, senza considerare il gol segnato nella partitella con la Primavera prima della partenza con la Primavera. Se c’è stata una certezza, al pari dei gol incassati nelle partite di livello più alte, è stata proprio Castro.

E da lui dovrebbe ripartire Vincenzo Italiano nella prima ufficiale dei rossoblù, dato che l’argentino ha dimostrato fiuto sotto porta, capacità di attaccare profondità e spazio e voglia di lottare e difendere il pallone per i compagni, in un percorso di transizione tra lo stile di gioco di Motta e quello attuale portato dal nuovo allenatore. Ha disputato il pre olimpico, non le Olimpiadi, perché di fronte alla chiamata, il Bologna si è opposto: con la partenza di Zirkzee, la Champions e il campionato alle porte e la necessità di inserire Dallinga nel nuovo sistema di gioco e in una nuova realtà, una volta capito che Castro era uomo pronto a bruciare le tappe la dirigenza gli ha spiegato la situazione. E Castro non ha fatto una piega. E’ tipo sveglio, Santi. A Casteldebole già tutti lo chiamano ‘Toto’. Foto sempre sorridenti, messaggi propositivi, e un tatuaggio del Dall’Ara scolpito sul polpaccio, disegnato sul finire della scorsa stagione. Ha capito in fretta dov’è e come stare al mondo. E pure come prendersi il Bologna. Sarà lui a guidare il Bologna alla prima di campionato. Cercasi gol da tre punti: per dimostrare che il successore di Zirkzee è arrivato a gennaio, con sei mesi di anticipo sulla cessione del gioiello olandese.

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