Federico Ravaglia: vacanze a San Giorgio di Piano tra tifosi e torneo calcistico

Federico Ravaglia si gode le vacanze a San Giorgio di Piano, sostenendo il fratello gemello al torneo 'Boca'.

di GIANLUCA SEPE
7 giugno 2025
Federico Ravaglia sorridente giovedì sera al torneo ’Boca’ a San Giorgio di Piano

Federico Ravaglia sorridente giovedì sera al torneo ’Boca’ a San Giorgio di Piano

Sorrisi, autografi, qualche foto con i piccoli tifosi e una serata trascorsa dall’altra parte della barricata, in provincia, la sua casa. Federico Ravaglia, uno dei figli di Bologna tra i rossoblù di Vincenzo Italiano, si gode le meritate vacanze, senza guanti e senza una porta da difendere, almeno fino al 12 luglio quando sarà tempo di indossare nuovamente i ferri del mestiere per farsi trovare pronto per la prossima stagione.

In attesa di tornare a sudare a Casteldebole per poi salire nel fresco di Valles e dare il via alla preparazione estiva, il giovane portiere rossoblù ha deciso di trascorrere un giovedì sera tra amici per sostenere suo fratello gemello al torneo calcistico ’Boca’, manifestazione in salsa argentina che sta animando in queste sere il centro di San Giorgio di Piano con un’arena per il calcio a 5 che vede coinvolti alcuni dei talenti locali provenienti dalle formazioni del territorio. Alessandro Ravaglia è infatti il presidente dei Tiki Salvaje, uno dei team che si contendono il montepremi finale di 5.000 euro. Il gemello del portiere classe 1999 era infatti in panchina ad incitare "i suoi ragazzi" e Federico non ha perso occasione per riabbracciare alcuni amici e fare per una volta lo spettatore, incitando il fratello a cui è particolarmente legato e la sua squadra. Una sorta di favore restituito dopo che Alessandro e tutta la famiglia Ravaglia erano stati immancabilmente presenti sugli spalti dell’Olimpico per seguire la finale di Coppa Italia, terminata con il successo del Bologna e con tanto di foto dei due gemelli abbracciati sotto la curva Nord che ospitava il tifo bolognese.

Pur in sordina, la sua presenza non è passata inosservata al Boca, dove i piccoli tifosi presenti l’hanno subito individuato, correndo verso di lui a caccia di una foto o di un autografo. Anche sulla maglia di Orsolini, con lo stesso Ravaglia divertito: "Forse Orso non sarà così contento".

Il numero 12 rossoblù si è messo a disposizione un po’ di tutti, senza tuttavia mettersi sotto i riflettori: per lui è infatti tempo di ricaricare le batterie anche se l’adrenalina e la gioia per il successo storico ottenuto all’Olimpico sono ancora percepibili nella voce e negli occhi. "Eh dobbiamo ancora realizzare del tutto quello che è successo" confessa alla domanda di un tifoso. "Vedere lo stadio pieno di bolognesi e quella coreografia è stato da brividi, un’emozione indescrivibile".

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