Fra i rientri dai prestiti, soltanto Corazza e Ilic potrebbero andare in ritiro: gli altri verso la cessione. Quelli che tornano, ma per poco. Porte chiuse a Karlsson e Urbanski
Il dado non è tratto, ma quasi. Se per quello che riguarda la rosa attuale non c’è intenzione di alcuna...

Jesper Karlsson in prestito al Lecce
Il dado non è tratto, ma quasi. Se per quello che riguarda la rosa attuale non c’è intenzione di alcuna rivoluzione, pur al netto di due-tre cessioni che prima o poi arriveranno per i pezzi da novanta, sul passato c’è invece intenzione di voltare pagina: dove per passato si intendono i giocatori di rientro da prestito. Si parla di Jesper Karlsson, uno dei pochi affari non andati a buon fine dell’era Sartori. Ma pure di Antonio Raimondo, Kacper Urbanski, Mihailo Ilic, Stefan Posch e Tommaso Corazza.
Stando a quanto filtra da Casteldebole, in ritiro ne saliranno al massimo un paio. I papabili, ad oggi sembrano Corazza e Ilic: il primo, prodotto del settore giovanile di rientro dal prestito alla Salernitana; il secondo acquistato nel gennaio del 2024 e reduce dal rientro al Partizan di Belgrado, club dal quale fu acquistato per 4 milioni di euro. C’è l’intenzione di valutarli in ritiro, nessuna certezza che possano rimanere: insomma, saranno visti, ma a prescindere ad oggi terzini e centrale di difesa restano obiettivi di mercato, anche perchè nei programmi i due partono di rincorsa, detto che il campo può scrivere nuove gerarchie.
Per Posch si attende di capire chi sarà il sostituto di Gasperini a Bergamo: dovesse spuntarla Motta, ad esempio, non è escluso che la Dea possa riscattarlo. In caso contrario l’austriaco rientrerà alla base ma sarà sul mercato, dopo la cessione richiesta a gennaio. Stesso discorso vale per Urbanski, tra l’altro in scadenza al 2026: rientrerà da Monza ma sarà sul mercato, perché nel 4-2-3-1 di Italiano non ha collocazione.
E sul mercato sarà pure Antonio Raimondo, attaccante 2004 prodotto del settore giovanile, ex Under 20 e 21: ancora da stabilire se sarà ceduto a titolo definitivo o temporaneo. Aria di addio pure per Karlsson, che condivide lo stesso agente di Raimondo: ovvero Lucci, lo stesso di Calafiori e Dzeko, con il quale il Bologna ha parlato nelle ultime ore proprio per capire quali piste si possano sviluppare per i giocatori in uscita. Karlsson, Raimondo, Urbanski: giocatori dai quali il Bologna potrebbe ricavare un tesoretto da circa 10 milioni di euro, in caso di cessioni a titolo definitivo e non sarebbe un dettaglio, considerato che per altro il Bologna ha chiuso l’ultimo bilancio con il segno più e con Europa League e SuperCoppa ha potrà contare almeno su 25 milioni di introiti, oltre ai circa 40 di diritti tv per il campionato: ergo sarà nelle condizioni di dettare legge sui prezzi alla voce cessioni, non avendo stringente necessità di cedere.
Marcello Giordano
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