Guidolin punta sulla favola Bologna : "Io sfiorai la Champions, Thiago può farcela"

L’ex tecnico: "Gli auguro una stagione come quella del 20012002. Ma con un finale diverso... Nel calcio c’è spazio per le idee"

di MASSIMO VITALI
12 dicembre 2023

Guidolin punta sulla favola Bologna : "Io sfiorai la Champions, Thiago può farcela"

"Il Bologna sta facendo qualcosa di straordinario e il bello è che mi sembra in crescita. Andare in Champions? Per succedere dovresti lasciarti alle spalle tre big: complicato, perché devono incastrarsi tante cose. Però perché non provarci?". Francesco Guidolin conosce bene gli incastri dell’Europa. Quel fatal 5 maggio 2002 cadendo a Brescia (0-3) all’ultima giornata il suo Bologna virtualmente scivolò dal quarto al settimo posto, passando dal sogno Champions alla realtà Intertoto.

Guidolin, anche nel calcio il tempo annacqua le delusioni? "Quel 5 maggio resta una delle delusioni più cocenti della mia carriera. Prima di scendere in campo eravamo sicuri che, per male che potesse andare, un posto in Uefa lo avremmo conquistato. E invece...".

Era dalla stagione 2002-2003 che il Bologna non aveva tanti punti dopo 15 giornate: addirittura 26, nel suo caso.

"Fino a Natale le vincemmo tutte al Dall’Ara, poi ci fu un calo: ma è col mio Bologna della stagione precedente che oggi bisogna fare il raffronto. E oggi vedo una squadra, quella di Motta, che ha tutto per arrivare fino in fondo".

Il quarto posto a braccetto con la Roma ha scatenato i sogni della città.

"A Bologna fu la prima cosa che mi colpì: è una piazza che ti sta vicina quando le cose non funzionano e che vive sulle ali dell’entusiasmo di fronte alle vittorie. Ripenso a quell’Intertoto: Dall’Ara sempre pieno, nonostante la calura di luglio e agosto".

Se pensa a Motta invece che cosa le viene in mente?

"Ha presa sul gruppo, propensione al cambiamento e idee nuove: sono tutti ingredienti che fanno grande un allenatore. Il calcio cambia e dipende sempre più dai fatturati ma le idee conservano ancora un posto importante. Guardate il Leicester di Ranieri di qualche anno fa e guardate oggi il Girona che comanda la Liga".

Favole belle come quelle del Bologna?

"Il Bologna l’ho visto giocare da favola, è vero: ma se si considerano tradizione e storia della piazza non è in senso stretto una favola. E’ piuttosto un mix vincente di tante componenti: allenatore bravo, buoni giocatori, società forte, tifosi che spingono".

Motta col suo ‘testa alla prossima’ ricorda molto il Guidolin del ‘testa bassa e pedalare’.

"Nel nostro mestiere fai fatica a immaginare quello che accadrà tra un mese: meglio concentrarsi sul presente. Thiago da allenatore capisce le cose prima degli altri, come faceva da calciatore".

Guidolin e l’Europa.

"Con me si sono qualificate a una competizione europea Vicenza, Bologna, Palermo e Udinese: non so quanti allenatori siano riusciti a farlo, considerato che nessuna delle quattro era una big".

E la corte di una big mai?

"Ho sfiorato una big a inizio e fine carriera. Ma sono orgoglioso del percorso che ho fatto".

Motta è destinato a una big? "Ha davanti a sé una carriera luminosa, però intanto oggi è quarto col Bologna. Gli auguro di rivivere il mio 2001-2002: però cambiando il finale".

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