I pirati del web pronti a pubblicare i dati rubati in rete. la serenità del club. Attacco hacker: alle 13 la ’scadenza’ del ricatto
Il Bologna rifiuta il pagamento del riscatto per i dati rubati, ma il gruppo RansomHub minaccia di diffonderli. La squadra si prepara mentre si profila una possibile azione legale.
Il Bologna ha ribadito che non pagherà alcun riscatto per i dati sottratti al club e di essere tranquillo, avendo già avviato il dialogo con le autorità competenti. Ma il collettivo RansomHub avrebbe fissato entro le 13 di oggi la scadenza per il pagamento del riscatto.
Dopodiché, in assenza di segnali da parte della società rossoblù, potrebbero finire in rete una serie di dati sensibili, che riguarderebbero non solo i giocatori, ma anche i contratti e le sponsorizzazioni. A Casteldole i pensieri in questo momento sono concentrati soprattutto sulla squadra. Anche se i pirati informatici – l’attacco hacker, non il primo, arriverebbe dalla Russia – sostengono che, per non aver protetto adeguatamente i propri dati, il Bologna sarebbe poi costretto a pagare i danni. Subendo anche azioni legali da parte dei tesserati coinvolti loro malgrado dal furto.
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