Il Bologna e il quinto posto: il fatturato in trasferta? Deve essere migliorato
Nelle gare al Dall’Ara, Castro & Co. tengono il passo della capolista Inter. Lontano da San Luca la media punti a partita scende da 2,07 a 1,38

Lorenzo De Silvestri e Riccardo Orsolini cercano sorrisi lontano dal Dall'Ara
Bologna, 6 marzo 2025 – La rincorsa all’Europa dei rossoblù continua. Reso il Dall’Ara un fortino quasi inespugnabile e alzato a livello da record il rendimento casalingo, la missione di Italiano e del Bologna è ora quello di ritrovare il passo lontano da casa. A partire da Verona.
Prendendo in esame il solo rendimento interno, i rossoblù sono secondi, insieme con il Napoli, con 29 punti in 14 gare: uno solo in meno dell’Inter che come i partenopei ha giocato una gara in meno rispetto al Bologna a domicilio.
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La media è di 2,07 punti a partita davanti al proprio pubblico, rendimento record, da Champions, davanti a Roma e Juventus (28 punti in 14 gare), meglio di Fiorentina (27 punti in 14 gare), Atalanta e Lazio (25 punti in 13 gare). E fuori? Globalmente le cose non vanno male: con 18 punti in 13 gare, il Bologna è al sesto posto, insieme con la Fiorentina, alla media di 1,38 punti a partita.
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Il problema è che nel nuovo anno è arrivata la frenata: delle ultime 5 trasferte, il Bologna ne ha vinta una soltanto (a Torino contro i granata, e correva il mese di dicembre), mettendo insieme tre pareggi con Inter, Empoli e Lecce e un ko con il Parma.
Ovvero, 6 punti in 5 gare, poco più di un punto a partita, che diventa un punto di media tondo nelle ultime 7 trasferte, risalendo pure al pareggio con la Juventus e al ko di Roma con la Lazio.
Lontano dal Dall’Ara, il Bologna viaggia alla metà della velocità, insomma. Eppure, a inizio stagione, quando ancora la transizione tra Motta e Italiano era in corso con annesse difficoltà, proprio lontano da Bologna i rossoblù si costruirono la possibilità di poter animare la rimonta in chiave europea: d’accordo il ko di Napoli, poi arrivò il pareggio di Como, le vittorie con Monza e Cagliari, un pareggio e Genova e una vittoria con la Roma: ovvero 11 punti nelle prime 6 trasferte e media di 1,83 punti a gara.
Se un anno fa l’impresa Champions fu costruita di partita in partita, spostando sempre più avanti la meta, in questa stagione società e allenatore hanno alzato l’asticella di responsabilità e obiettivi fissando da subito l’obiettivo Europa. Lo ha ribadito Italiano anche dopo l’ultima vittoria con il Cagliari.
Con una precisazione: "Se vogliamo regalarci delle soddisfazioni, dobbiamo fare meglio: soprattutto lontano in trasferta, a partire da Verona". Impossibile chiedere di più alla squadra al Dall’Ara, dopo 5 vittorie consecutive, se non di aumentare il livello di attenzione e limitare le vittorie in rimonta, che portano via energie fisiche e mentali.
Ma servono punti pesanti in trasferta con Verona, Venezia, Atalanta, Udinese, Milan e Fiorentina per continuare a coltivare l’obiettivo Europa.
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