Il centrocampista svizzero fa autocritica: "Gare così vanno chiuse prima. La classifica non la guardiamo, la strada è ancora lunga». Freuler: "Il ko è colpa nostra. Ma siamo forti»

di Marcello Giordano La frenata continua. Quarta partita senza vittoria, per il Bologna, al secondo ko consecutivo in trasferta in campionato,...

di MARCELLO GIORDANO
15 gennaio 2024

Freuler: "Il ko è colpa nostra. Ma siamo forti"

La frenata continua. Quarta partita senza vittoria, per il Bologna, al secondo ko consecutivo in trasferta in campionato, dopo quello di Udine. Si temeva che l’eliminazione in Coppa Italia potesse aver lasciato il segno. Invece, a Cagliari, l’inizio di gara è di alto livello, nonostante emergenza e assenze. Il Bologna passa e domina: "Abbiamo preso la partita in mano, fin dall’avvio, abbiamo fatto il ritmo e gestito. Insomma abbiamo dominato e segnato. Ma proprio quando avevamo portato il match dalla nostra parte, è cambiato tutto e abbiamo sofferto".

L’analisi è di Remo Freuler (nella foto Alive), lucido nel dopo gara a evidenziare le difficoltà di giornata della squadra e il momento no. Perchè il Bologna prende in mano la gara e passa, Ranieri risponde cambiando sistema di gioco e Augello e i rossoblù faticano ad adattarsi alle variazioni. E subiscono, anche emotivamente, il gol di Petagna. Freuler fa autocritica. Perché se il Bologna vuole rimanere in corsa per l’Europa, in situazioni come quella di Cagliari non può sbagliare: "Il Cagliari ha vinto in rimonta, ma la verità è che questa l’abbiamo persa noi. Quando vai in vantaggio su un campi così devi vincere". E poco importa che i sardi siano squadra abbiano fatto delle rimonte l’arma vincente. Anche perché spesso i ritorni della banda Ranieri si sono verificati nel finale e in pieno recupero. Il Bologna, invece, ha incassato il gol del pari già nel primo tempo.

"Il gol è arrivato da un lancio normale dalla difesa e noi lo sapevamo che quello è uno dei punti forti di Petagna. Eppure ci siamo fatti trovare scoperti, lascinado l’uno contro uno all’avversario. Non avremmo dovuto, anche se è stato l’unico errore del primo tempo". Distrazione fatale. Di Calafiori, per una volta in difficoltà all’interno di una stagione fantastica, simbolo della giornata storta. Giornata storta non solo del centrale, però: "Avremmo potuto raddoppiare, sia nel primo tempo, che anche nella ripresa. Non ci siamo riusciti e abbiamo pagato dazio, perché le partite, quando le chiudi, poi puoi richiare di perderle". Perde partita e terreno, il Bologna: "E’ ancora lunga, dobbiamo stare lì con la testa. E’ importante vincere le partite, non guardare la classifica", dice Freuler, che la classifica invitava a non guardarla anche quando i rossoblù erano quarti da soli. Sono comunque in lotta per l’Europa, nonostante la frenata prolungata: "Siamo una squadra forte, nonostante questa sconfitta. Dobbiamo pensare a giocare le nostre partite e a fare risultato: a partire dalla prossima con il Milan, a San Siro".

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