Il commento. Questa squadra può stupire ancora una volta
Tassi Motta e la Juve: sempre loro, come in un perverso gioco del destino. Il futuro europeo del Bologna passa per...

Bandiere e tifo nella curva rossoblù
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Motta e la Juve: sempre loro, come in un perverso gioco del destino. Il futuro europeo del Bologna passa per due volte dalla trappola bianconera. Lo Stranino, che ha fatto ombra a Italiano nella fase di rodaggio della nuova squadra, torna a incrociare i destini rossoblu. Prima la semifinale di Coppa Italia, se i bianconeri piegheranno l’Empoli secondo pronostico. Poi la lotta per quel quarto posto che la banda Motta divide oggi con la Lazio a quota 46. Con l’eliminazione di Milan e Atalanta e Juve dalla corsa alla Champions, è certo che il ranking Uefa non consentirà all’Italia di avere una quinta squadra nell’Europa dei grandi per la prossima stagione.
Ecco perché quel quarto posto che oggi dista 5 punti (ma c’è da calcolare anche il recupero col Milan) diventa cruciale per i destini del Bologna. Così come l’impegno di Coppa Italia. Ma in questo doppio confronto con la Juve e con l’ultimo profeta delle glorie rossoblu’ Italiano ha carte vincenti da spendere? Il mercato di gennaio ha regalato a Motta un terminator offensivo del valore di Kolo Muani. Ma l’ingresso dell’attaccante francese non ha risolto i problemi di assetto, come testimonia la bruciante sconfitta contro il Psv.
Sono convinto che il lavoro di Italiano sia andato più in profondità di quello di Thiago alla Juve. Credo il tecnico siciliano abbia trasmesso i suoi cromosomi di combattente senza macchia alla squadra, al pubblico e perfino a Saputo. Il Bologna deve sfruttare la carica positiva di questo momento magico, che tanto somiglia alla volata Champions di un anno fa.
La forza mentale della squadra, le sicurezze tecniche acquisite e soprattutto la valorizzazione della rosa possono colmare il gap tecnico e di classifica che sembra dividere la Juve di oggi dal Bologna. Non è facile rincorrere Thiago in campionato e non sarà facile batterlo nel doppio confronto di Coppa Italia. Ma di certo il Bologna di Italiano è una squadra tagliata per le grandi sfide, un organico che dispone di giovani veterani come Lucumi, Beukema e Orsolini e di ragazzi affamati di gloria come Castro, Fabbian, Dominguez e lo stesso Dallinga. Proprio da questi emergenti, dal pozzo della loro rabbia agonistica sposata a classe e temperamento, può venire la scintilla vincente per compiere nuove imprese. E cancellare una volta di più l’ombra del profeta perduto.
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