Il commento. Un coraggio che merita di avere tempo

Il nuovo allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, affronta la sfida con coraggio e umiltà, provenendo da una lunga gavetta nel calcio. La squadra sta subendo cambiamenti e occorre dare tempo alla rivoluzione in corso. La Champions League è un obiettivo ambizioso, ma bisogna essere pazienti e supportare Italiano in questa nuova avventura.

di GIANMARCO -
18 agosto 2024
Un coraggio che merita di avere tempo

Il nuovo allenatore del Bologna, Vincenzo Italiano, affronta la sfida con coraggio e umiltà, provenendo da una lunga gavetta nel calcio. La squadra sta subendo cambiamenti e occorre dare tempo alla rivoluzione in corso. La Champions League è un obiettivo ambizioso, ma bisogna essere pazienti e supportare Italiano in questa nuova avventura.

Marchini

Vincenzo Italiano ha avuto coraggio nel sedersi sulla poltrona rovente che fu di Thiago. Scottarsi, niente di più facile. Eppure, già dal giorno della presentazione, il nuovo allenatore del Bologna ha preso posto con un sorriso autentico, genuino, grande così. Grande come l’occasione che sa di aver ricevuto dai dirigenti rossoblù. Gli hanno aperto le porte dell’ascensore per farlo salire di livello: dalla Conference alla Champions League. Niente di regalato, intendiamoci, dal momento che Italiano appartiene a quella specie di allenatori in via di estinzione: quelli che si sono fatti la gavetta, sporcandosi le mani letteralmente, con la polvere dei campi di provincia. A Firenze l’hanno prima amato e poi duramente attaccato, condannato per quel filo sottile che in una finale spesso può dividere il trionfo da una sconfitta. E’ il football, baby: dirà qualcuno. Bologna, a cui certo non va insegnato come si coccolano i propri beniamini, deve dare al nuovo tecnico tutto il tempo che necessita una rivoluzione. Perché di questo si tratta. Via Zirkzee, via Calafiori, via Saelemaekers, con un Ferguson ancora ai box: in pratica, un’altra squadra. E allora calma con i giudizi. Italiano ha avuto grande coraggio a prendere una poltrona così scomoda. Facciamolo sentire a casa.

E’ ancora agosto, poi arriverà la Champions: godiamoci il presente e scurdammoce ’o passato.

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