Il danese è uscito per un risentimento alla coscia sinistra: la paura è di perderlo per 3 settimane. Alle 11 la ripresa degli allenamenti. Fiato sospeso per Odgaard: oggi gli esami

Il primo pensiero di Vincenzo Italiano in queste ore è: come sta Odgaard? E soprattutto: per quanto tempo rischia di star fuori? Anche perché, essendosi il tecnico rossoblù già posto lo stesso quesito per Orsolini e Ferguson, due pezzi da novanta alle prese con guai muscolari, e non sapendo ancora quando potrà contare su entrambi, l’idea di perdere un altro pilastro della squadra comprensibilmente lo tormenta. Il risentimento alla coscia sinistra che martedì notte a Bergamo ha costretto Odgaard ad abbandonare il campo poco prima dell’intervallo ad una prima valutazione non sembra poter essere derubricato come semplice affaticamento.

Gli esami strumentali verranno effettuati solo oggi, ovvero quando saranno trascorse almeno 36 ore dal trauma, ma il rischio è che il tecnico debba perdere il suo tuttofare vichingo per almeno tre settimane. Ieri a Casteldebole filtrava la speranza che Odgaard possa aver limitato i danni: ma era la stessa speranza che albergava per Ferguson e che poi si rivelò infondata.

Oggi alle 11 intanto la squadra, dopo il giorno di ‘stacco’ concesso da Italiano alla truppa, si rittroverà a Casteldebole per avviare la breve marcia di avvicinamento al Lecce. Domenica alle 18 si torna in campo allo Stadio di via del Mare e Italiano proverà a fare un po’ di turnover, anche se tra infortunati (Orsolini, Feerguson e Odgaard) e giocatori a corto di condizione (El Azzouzi, Aebischer e Cambiaghi) i margini sono limitati. In attacco solito ballottaggio tra Dallinga e Castro, con l’argentino entrato nella lista dei diffidati.

m. v.