Il ranking complica tutto. L’Europa si fa più stretta
L’Italia ha di fatto perso il quinto posto. Italiano si gioca tanto negli scontri diretti

Il capitano Remo Freuler (Alive)
Fuori Milan e Atalanta, fuori la Juve. Resta la sola bandierina dell’Inter a rappresentare il calcio italiano in Champions. Una waterloo dalle conseguenze inevitabili. La resa di Motta col Psv di fatto scrive la parola fine alla possibilità di riportare il prossimo anno cinque squadre in Champions restringendo per tutti, Bologna compreso, la via per l’Europa. Ci si può azzuffare tra tifosi sui social, come succede in queste ore, per stabilire chi, tra Milan, Atalanta, Juve e Bologna abbia contribuito maggiormente a zavorrare la classifica dell’Italia nel ranking Uefa che vale la quinta poltrona utile per la prossima Champions League. Ma la sostanza è che solo con un miracolo da qui a maggio l’Italia potrebbe scalzare dalle posizioni di testa del ranking Uefa Inghilterra e Spagna, che oggi comandano la classifica e che le cinque squadre ai nastri di partenza della prossima Champions le hanno quasi già messe in ghiaccio.
E così anche per il Bologna la via per la prossima Champions si è fatta più stretta e con essa, più in generale, la strada che porta all’Europa, Champions, Europa League o Conference che sia. I crolli inattesi di Milan, Atalanta e Juve hanno mandato a casa tre squadre che avrebbero potuto portare punti preziosi all’Italia nel prosieguo del cammino continentale.
Ne consegue che se prima l’obiettivo di Casteldebole era arrivare in campionato tra le prime sette-otto ora si è saliti di un livello: toccherà piazzarsi tra le prime sei-sette per poter sperare di viaggiare in Europa anche il prossimo anno, sapendo che nemmeno il settimo posto darebbe la certezza di farcela. La variabile Coppa Italia, competizione in cui i rossoblù sono ampiamente in corsa dopo la qualificazione alle semifinali, sarà decisiva perché chi la vince si guadagna un posto in Europa League e libererà uno slot in più per la stessa Europa League nel caso di piazzamento in campionato tra le prime cinque.
Una situazione che oggi coinvolge le già qualificate alle semifinali Bologna e Milan, oltre a Inter, Lazio, Juventus e Empoli, che devono ancora disputare i quarti. Una cosa appare evidente: il recupero di campionato col Milan in programma tra una settimana al Dall’Ara (calcio d’inizio alle 20.45) peserà tantissimo sia per i rossoblù che per i rossoneri. E da qui a maggio, col treno per l’Europa che dovrà far scendere un passeggero se nel ranking Uefa la Spagna riuscirà a difendere il secondo posto, tutti gli scontri diretti avranno un valore ancora più decisivo. Il Bologna attende la Lazio al Dall’Ara a marzo, dopodiché a maggio sfiderà in sequenza la Juventus al Dall’Ara, il Milan al Meazza e la Fiorentina al Franchi. Lì si deciderà il destino europeo di tanti.
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