Il romeno subentra a Pecchia: nel 2022 allenava l’Under 19 dell’Inter campione d’Italia con Giovanni. Parma, l’impresa tocca a Chivu. E sabato ritrova il pupillo Fabbian
Incrocio con l’ex è sfumato per il Bologna: non per Giovanni Fabbian. Esonerato dal club ducale l’ex giocatore rossoblù Fabio...

Cristian Chivu, 44 anni, ai tempi della Primavera dell’Inter (Alive)
Incrocio con l’ex è sfumato per il Bologna: non per Giovanni Fabbian. Esonerato dal club ducale l’ex giocatore rossoblù Fabio Pecchia, in panchina al Tardini, sabato pomeriggio alle 15, a guidare il Parma sarà Cristian Chivu, uno degli eroi dell’Inter del triplete, che in nerazzurro ha allenato in Primavera, conducendo il club nerazzurro allo scudetto giovanile della stella (il decimo). In quella squadra, era protagonista Giovanni Fabbian, che spera in una maglia da titolare al Tardini al posto di Moro o Pobega, visto il possibile turn over in vista del Milan. Di più. Chivu tra i protagonisti attuali ad alto livello, lanciò pure Casadei, Valentin Carboni (rientrato all’Inter dal Marsiglia) e il fratello Franco, attualmente al Venezia. In quella stagione, Fabbian era la stella della squadra insieme a Casadei. Se il granata fu capace di 14 reti e 4 assist, che gli valsero la cessione al Chelsea per 15 milioni, Fabbian arrivò subito dopo, con 9 reti e 5 assist, mezzali di un’Inter dominatrice a livello giovanile con il 4-3-1-2.
Ma Chivu è stato tecnico duttile: 4-3-3 il modulo più utilizzato, ma il 44enne rumeno nel corso delle esperienze con le under nerazzurre ha impiegato pure il 4-3-2-1, 4-2-3-1, il 3-5-2 e il 3-4-2-1. Come schiererà il Parma sabato pomeriggio è tutto da vedere. Le scelte saranno in parte obbligate anche da squalifiche e infortuni: perché Leoni è squalificato e Balogh e Vogliacco sono gli unici centrali di ruolo a disposizione, considerato che Osorio è ai box per problemi alla schiena. A meno dell’impiego di Delprato da braccetto di destra, difficilmente Chivu si permetterà al pronti via una difesa a 3 improvvisata, anche se in prospettiva non è da escludere: perché il Parma, con 45 gol subiti, è la seconda peggior difesa davanti al Verona e ha nei gol subiti il suo principale tallone d’Achille. Non l’unico.
Dal 4-3-3 potrebbe ripartire Chivu, stando alle prime indiscrezioni, puntando su Man e Cancellieri a sostegno di Bonny, a secco dal 9 novembre. Ma dovrà in primis ricostruire il morale della squadra e puntare sull’orgoglio del gruppo: perché dopo la cacciata di Pecchia, tecnico della promozione del Parma, che aveva pure rinnovato il contratto fino al 2027, se i ducali dovessero fallire anche il match con i rossoblù potrebbero finire nel mirino di una tifoseria che fin qui non ha mai contestato apertamente nè l’ex tecnico, in virtù della promozione, nè la squadra. Sarà la prima da allenatore tra i professionisti di Chivu, che dovrà dimostrare di non soffrire l’esperienza e le letture di Vincenzo Italiano: per provare a salvare un Parma comunque a un punto dall’Empoli, che ha collezionato 8 ko e 2 pareggi nelle ultime 10 giornate.
Marcello Giordano
Continua a leggere tutte le notizie di sport su