Calciomercato Bologna: Ndoye-Beukema, si decide. Rispunta l’idea Raspadori

A Casteldebole lo svizzero è valutato una cifra che si aggira sui 50 milioni. Ne servono altri 35-40 per poter disporre anche del centrale olandese

di MASSIMO VITALI
23 giugno 2025
Dan Ndoye, 25 anni, esterno svizzero che piace a tanti

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Su Ndoye e Beukema, caro Napoli, a che gioco giochiamo? A Casteldebole, ma anche a Castel Volturno, scocca l’ora della verità. Dopo mille balletti di supposizioni e cifre e dopo gli approcci diretti del club azzurro agli agenti dei rossoblù, è arrivato il momento che Bologna e Napoli si siedano attorno a un tavolo e stabiliscano i paletti di due operazioni attorno alle quali ruota il mercato di entrambe.

Se si tratti di incontro o di semplice telefonata non è dato sapere, ma da oggi ogni giorno è buono per capire se il Napoli sia disposto ad alzare l’asticella dell’offerta dei 70 milioni, pacchetto unico, per entrambi. Esiste anche l’opzione ‘spacchettamento’: ma per Casteldebole Ndoye non vale meno di 50 milioni e Beukema non meno di 35-40. E c’è anche l’opzione Raspadori, l’attaccante che farebbe felice Italiano e che il Napoli potrebbe inserire come parziale contropartita nell’affare Ndoye.

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Postilla: anche la Lazio vuole Raspadori, ma per il momento l’opzione Sarri per l’attaccante bolognese resta in stand-by. Nell’attesa si naviga tra suggestioni, ipotesi e parole. Come quelle di Jhon Lucumi, che sta godendosi le vacanze dopo gli impegni con la sua nazionale.

"Essere accostato al Real Madrid o all’Inter è gratificante, perché è ciò che si cerca facendo questo mestiere – ha detto il difensore a ‘Caracol Television’ –. A Bologna ho un contratto (in scadenza nel giugno 2026, ndr) e vivo alla giornata. Non so cosa succederà, ma oggi il mio presente si chiama Bologna e devo dire che sono molto felice: a Bologna mi hanno dato tutto, la mia famiglia si trova alla grande ed è contenta, e chiaramente questo mi fa stare bene".

Tema attaccanti. La linea verde prevede una punta già pronta, ma di età non superiore ai 25-26 anni: guai però a disdegnare l’opzione esperienza. Immobile, per esempio, è un’idea. Se e quanto praticabile, dipenderà dalla voglia dell’ex attaccante della Lazio di passare da 6 a 2 milioni annui netti di ingaggio, che è il salto che lo attende se mollasse il Besiktas per planare in rossoblù.

Se dice sì Italiano ha una certezza: a Casteldebole sbarcherebbe un Ciro motivatissimo. Ma non è stato preso Dzeko a costo zero e si virerà su un Immobile che avrebbe anche un costo, seppur minimo, di cartellino?

Un’altra idea per l’attacco porta a Firenze, anzi a Genova. Perché la Fiorentina non riscatterà Gudmundsson ai 17 milioni pattuiti col Genoa, ragion per cui l’islandese ritornerà sul mercato. Per il tuttofare dell’attacco però c’è la fila: Milan, Roma, Atalanta e non da ultimo il Bologna. A proposito di riscatti: nemmeno il Bologna riscatterà Pobega dal Milan a 12 milioni. Ma si lavora per trovare altre soluzioni.

In Turchia scrivono che il centrocampista marocchino Amrabat, che il Fenerbahce riscatterà dalla Fiorentina, può tornare in Italia, e precisamente al Bologna, dove lo accoglierebbe a braccia aperte Italiano, suo pilota in viola. Ma costa 12-15 milioni, perché nessuno ti regala niente.

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