Infortuni e non sentirli: Arnautovic quest’anno segna di più

di MASSIMO VITALI -
24 maggio 2023
Infortuni e non sentirli: Arnautovic quest’anno segna di più

Infortuni e non sentirli: Arnautovic quest’anno segna di più

di Massimo Vitali

Quando il 16 ottobre il Bologna al Maradona s’inchinava al Napoli (3-2) dopo aver mostrato i primi incoraggianti bagliori del calcio di Motta, Arnautovic guardò la sfida dal salotto di casa, alle prese con un paralizzante mal di schiena. Domenica c’è di nuovo il Napoli e stavolta l’osservato speciale di Arnautovic sono i crampi che sabato con la Cremonese lo hanno costretto ad abbandonare il campo al 76’ per non correre inutili rischi. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, Marko sgambettava col gruppo. Poi ha tirato un po’ il freno, com’è normale che sia per chi è chiamato a gestire una macchina muscolare imponente e complessa, su cui gravano quattro mesi di ruggine. Ma anche così, col fardello degli infortuni che nel 2023 gli hanno fatto saltare 15 partite (sulle 21 complessive giocate nel nuovo anno solare), è un Arnautovic che lascia il segno. Perfino più dell’Arnautovic della scorsa stagione.

Quattordici reti in campionato realizzò il centravanti rossoblù la scorsa stagione, contro le 9 di quest’anno: la differenza sta nella frequenza con cui è andato a segno. Nel 2021-22, numeri alla mano, il nove rossoblù ha segnato un gol ogni 193 minuti. In questo campionato, invece, siamo a una rete ogni 156 minuti.

Al di là dell’egalitarismo mottiano, che mette tutti sullo stesso piano, viene fatto di chiedersi quale sarebbe stata oggi la classifica del Bologna se ai benefici dell’organizzazione di gioco di Thiago si fosse abbinata una salute di ferro di Arnautovic. Con i se e con i ma non si fa la storia, con i gol sì. Napoli e Lecce offriranno ad Arnautovic la possibilità di raggiungere di nuovo la doppia cifra. Il mercato che si apre a giugno, invece, dirà se il suo futuro, come da contratto, sarà ancora qui o se viceversa sul tavolo di Casteldebole arriveranno offerte ‘irrinunciabili’ a cui sarà quasi impossibile dire no. Con o senza Arnautovic, checché se ne possa pensare, fa tutta la differenza del mondo.

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