Italiano ritrova Remo, il più titolare di tutti. E con la Lazio avrà l’imbarazzo della scelta

Ieri la ripresa degli allenamenti, squadra al completo per il big match di domenica: Freuler rientra dalla squalifica scontata a Verona

di MARCELLO GIORDANO
13 marzo 2025
Remo Freuler, 32 anni: era out a Verona (Schicchi)

Remo Freuler, 32 anni: era out a Verona (Schicchi)

Completata la rimonta e tornato in corsa anche per Europa e Champions, il Bologna si prepara al tour de force e agli scontri diretti, che saranno inaugurati domenica al Dall’Ara con la Lazio. Vincenzo Italiano sorride: in vista del momento clou della stagione, ha per la prima volta il Bologna al completo. Con il rientro di Holm la scorsa settimana, ha iniziato ad allenare il gruppo nella sua totalità, ma a Verona ha comunque dovuto fare i conti con la squalifica di Remo Freuler.

Squalifica scontata: il tecnico avrà per la prima volta dall’estate l’imbarazzo della scelta e la rosa al completo, potendo contare su tutti i titolarissimi al top della forma o quasi, ora che la stagione entra nel vivo e si decidono sorti e ambizioni dell’annata. Il Bologna dei titolarissimi passa inevitabilmente dall’8 svizzero. Che la squadra abbia alternative non c’è dubbio. Lo è altrettanto che nella mente del tecnico e alla prova dei fatti ci siano giocatori che sul campo hanno dimostrato di avere leadership e caratteristiche tecniche indispensabili sul piano dell’equilibrio della squadra.

Freuler, con 3054 minuti giocati e la sola gara di Verona saltata per squalifica, è l’indispensabile per eccezione. Anche perché lo svizzero ha esperienza e letture per garantire aggressione su Rovella, mente del centrocampo laziale, e copertura su Dia, fantasista. Come lui Ferguson: e questa doppia dimensione potrebbe risultare decisiva nella partita a scacchi con Baroni. Poi Italiano avrà finalmente il problema di valutare giocatori in crescita di condizione, varianti tattiche, chi potrà dargli di più subentrando a partita in corso o dall’inizio, in base a caratteristiche tecniche, fisiche e caratteriali anche degli avversari. Tra i giocatori in crescita e a lungo attesi (per motivi di infortunio) c’è Ferguson, che nel nuovo ruolo di mediano non sta vedendo la porta ma sta risultando ancor più prezioso e centrale dello scorso anno. E allora, considerato un Pobega che sta tirando il fiato e che all’andata rimediò un doppio giallo, potrebbe completare la mediana con Freuler.

Sulla trequarti la certezza è Odgaard, prossimo a ritrovare i 90 minuti di tenuta e decisivo a Verona. A proposito di titolarissimi: ci sono Ndoye e Orsolini sulle fasce. Ma la Lazio ha nella corsia sinistra il proprio punto di forza con Tavares e Zaccagni, motivo per cui il tecnico potrebbe anche dirottare Ndoye a destra in avvio, garantendosi più copertura, con uno tra Dominguez e Cambiaghi a sinistra, a supporto di Castro, tenendosi Orso come arma di scorta. In quest’ottica, Holm ha fisico gamba più di Calabria e De Silvestri, ma non ancora i novanta minuti, motivo per cui alla fine Calabria potrebbe essere confermato in una linea difensiva con Beukema, Lucumi (ma l’ex Casale spera in una maglia) e Miranda, a protezione di Skorupski. Per la prima volta dall’inizio della stagione, Italiano potrà contare su tutti gli effettivi nella preparazione della gara e c’è da scommettere che vorrà sfruttare profondità e caratteristiche di tutti per arrivare fino in fondo.

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