Italiano vuole un sabato da leoni. Al Tardini passa un pezzo d’Europa
Anche Juve, Milan e Fiorentina sono impegnate fuori casa. Il Bologna deve provare ad approfittarne

Santiago Castro in azione nella gara dell’andata finita 0-0 al Dall’Ara (Schicchi)
Guardarsi dai rischi per provare a sfruttare l’occasione. E’ questa l’aria che si respira a Casteldebole, alla vigilia della trasferta di Parma. Trasferta che è un rischio appunto: perché dopo il cambio di allenatore, regola vuole che i giocatori si sentano responsabilizzati a dare qualcosa in più per dimostrare di non essere i primi responsabili delle difficoltà ed evitare contestazioni. Si aggiunga che i ducali hanno l’acqua alla gola, terzultimi in zona retrocessione ma a un solo punto dall’Empoli a fronte di una prioprietà che ha investito 200 milioni (quanto Saputo in rossoblù) dal 2020 a oggi e che non si attendeva di dover soffrire così.
Ma responsabilità fa rima con pressioni, alle quali il Parma dovrà dimostrare di saper reagire: ammesso che il Bologna glielo consenta e non faccia avvertire il peso delle difficoltà. A proposito di queste ultime: per il Bologna e Italiano è complesso preparare la sfida, non fosse altro perché Chivu è tecnico esordiente in serie A e nelle giovanili ha utilizzato tanto la difesa a 3 quanto quella a 4. La domanda è: quale Parma schiererà? "Il modello di gioco non lo anticipo – ha detto ieri Chivu –, non posso anticipare troppe cose a Vincenzo Italiano. Il Bologna è una grande squadra, abituata a fare un certo tipo di calcio, non credo sia preoccupato". I 45 gol subiti e la seconda peggior difesa suggerirebbero una difesa a 3, ma l’emergenza racconta come il nuovo tecnico abbia in Vogliacco e Balogh due soli centrali di ruolo: ergo, ci si attende una formazione ducale con il 4-3-3, date le assenze. Italiano prepara quindi il Bologna secondo i propri principi, più che preoccupandosi dell’avversario, non potendo fare diversamente. Lo fa caricando la truppa. Perché più delle difficoltà conta l’opportunità: giocare in casa della terzultima, in emergenza e con un tecnico esordiente lo è.
E’ pure un’occasione. Perché sulla carta, al Tardini il Bologna ha il destino nelle proprie mani. E’ a meno uno dal sesto posto della Fiorentina. E le concorrenti? Non sono certo attese da passeggiate e il motivo è presto detto. La Viola sarà di scena a Verona, peggior difesa del campionato, col rientrante Kean, vice capocannoniere della serie A: ma senza lo squalificato Gosens e gli infortunati Colpani, Gudmundsson e Adlì, oltre al lungodegente Bove, e con il ko casalingo con il Como da assorbire. Arrivano da polemiche e ko in Champions pure Milan e Juventus: i rossoneri saranno di scena a Torino con i granata, mentre i bianconeri a Cagliari, contro la squadra di Nicola capace di fermare l’Atalanta. Insomma, Parma potrebbe essere l’occasione per proseguire la scalata alla classifica e alimentare fiducia ed entusiasmo: un buon motivo per non fare calcoli alla vigilia della trasferta al Tardini.
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