L’addio dei senatori Ma Soriano e Lollo potrebbero restare

6 giugno 2023
L’addio dei senatori  Ma Soriano e Lollo  potrebbero restare

L’addio dei senatori Ma Soriano e Lollo potrebbero restare

A Casteldebole è l’ora degli addii. Tra una riunione di mercato e il chiarimento con Motta, ieri al centro tecnico è stata anche la giornata dei saluti e dei ringraziamenti: per i cinque calciatori over 30 in scadenza di contratto. Francesco Bardi, Lorenzo De Silvestri, Gary Medel, Nicola Sansone e Roberto Soriano si sono presentati poco dopo l’ora di pranzo, insieme a Thiago Motta. Patron, dirigenza e tecnico ci hanno tenuto a ringraziarli per la dedizione mostrata alla causa rossoblù in questi anni. Anni intensi e complicati: in campo, prima, e fuori poi, purtroppo. Sansone e Soriano arrivarono nell’anno della rimonta salvezza targata Sinisa, accettando una sfida complessa e dall’esito non scontato. Missione compiuta, seguita dai riscatti di entrambi i calciatori del Villarreal per 15 milioni complessivi. Medel sarebbe arrivato nell’estate del 2019, per sostituire il partente dell’ultimo minuto Erick Pulgar, e De Silvestri nell’estate del 2020, da svincolato, come uomo di fiducia di Mihajlovic. I quattro, a cui si è aggiunto Bardi (nel 2021, oltre ad Arnautovic), hanno poi rappresentato le colonne portanti dello spogliatoio e i volti più rappresentativi del Bologna nei complicati anni della malattia di Sinisa, investiti di responsabilità che sono andate ben oltre al campo: consultati nel momento di crisi post Empoli che sancì il passaggio al 3-5-2 e al ritorno a questo sistema in estate. Con l’arrivo di Thiago è cambiato il piano e sono cambiate gerarchie e leadership. I senatori hanno saputo accettare il nuovo ruolo e rimettersi in discussione. Il ringraziamento era doveroso, perché la loro storia in rossoblù non è quella di semplici calciatori all’interno di una squadra giunta a fine ciclo. E’ qualcosa di più, che tira in ballo sentimenti e riconoscenza. Con il loro addio Sartori, Di Vaio e la dirigenza apriranno un nuovo corso votato pure all’abbassamento del monte ingaggi: 10 milioni lordi, i loro stipendi. Ma per un paio di loro c’è speranza: qualora Kasius dovesse partire e in base al futuro di Orsolini, Ferguson, Schouten e Dominguez, De Silvestri e Soriano potrebbero avere una chance di strappare la riconferma, a patto di accettare una netta decurtazione degli ingaggi (Soriano 1,6 milioni, De Silvestri 800mila euro) e di rimanere in attesa di possibili sviluppi. A oggi è più probabile un addio.

Marcello Giordano

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