L’analisi di Remo: "Siamo partiti troppo piano, peccato. Ora testa al Torino, altra gara tosta». Freuler: "Ci teniamo stretto il pari»

"Alla fine potevamo anche vincere: ci teniamo stretti il punto e guardiamo avanti". Guarda il bicchiere mezzo pieno Remo Freuler,...

di GIOVANNI POGGI
10 febbraio 2025
Remo Freuler a fine gara (Schicchi)

Remo Freuler a fine gara (Schicchi)

"Alla fine potevamo anche vincere: ci teniamo stretti il punto e guardiamo avanti". Guarda il bicchiere mezzo pieno Remo Freuler, metronomo rossoblù ieri alla sua trentaduesima presenza stagionale, il più utilizzato da Vincenzo Italiano e pedina insostituibile di questo Bologna. Che però a Lecce ha faticato, poco lucido, molle nell’approccio e lento nel manovrare un pallone che poche volte è stato oggetto di pericolo per i salentini. Mancava Odgaard, mancava la verve dei tempi migliori, e alla fine si è visto, al termine di una partita quasi fotocopia di quella del Castellani un paio di settimane fa. Un passo indietro rispetto a Bergamo, trasferta storica, bella da vivere e anche da vincere, soprattutto in quel modo, ma che ha inciso su quella che poi è stata la settimana (corta) in preparazione della sfida contro un Lecce assetato di punti per uscire dalla melma della zona retrocessione. Per Freuler, però, non è stata la stanchezza, o la mancanza di energia, a dar vita all’opaca prova offerta al Via del Mare.

"Stanchi? Non tanto – ha commentato lo svizzero nell’immediato post-partita –. Siamo partiti troppo piano e gli abbiamo regalato un paio di palloni, grazie ai quali sono riusciti a creare delle occasioni, ma va anche dato merito a loro di aver giocato un’ottima gara. Rispetto all’andata hanno fatto un bel salto di qualità: al Dall’Ara non c’era stata partita, ieri invece è stata una battaglia. Soprattutto lì in mezzo al campo – continua Freuler –: c’è stata una bella lotta per conquistare le seconde palle. Bisognava però essere più lucidi nel cercare di giocare il pallone a terra".

Lucida come l’analisi di Remo, ormai veterano della Serie A, che sa come gestire più impegni in pochi giorni e calendari saturi tra coppe e campionato. Ed è quello che da oggi dovrà fare anche il Bologna, in vista dell’anticipo di venerdì contro il Torino, seguendo i consigli del suo leader (e ieri anche capitano dopo l’uscita di De Silvestri). "Ciò che conta è la continuità, la stiamo trovando, stiamo facendo bene e vogliamo continuare così. Grazie a Lukasz, anche questa volta abbiamo tenuto la porta inviolata: otto ‘clean sheet’ sono un bel risultato. Ci teniamo questo pareggio e ragioniamo partita per partita. Ora prepariamoci per il Toro, un’altra gara molto difficile".

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