Le ultime da casteldebole. Out anche Corazza. Kristiansen favorito sul greco Lykogiannis
A due giorni dalla sfida casalinga con il Torino, Tommaso Corazza ha riportato la frattura del quarto metacarpo della mano sinistra, aggiungendosi agli indisponibili di Bologna. Il reparto degli esterni di difesa resta coperto, con Posch e De Silvestri a destra e Lykogiannis e Kristiansen a sinistra. In mediana Freulere e Aebischer, mentre davanti Ndoye e Saelemaekers sulle fasce.

Out anche Corazza. Kristiansen favorito sul greco Lykogiannis
Thiago Motta perde un altro pezzo: a due giorni dalla sfida casalinga con il Torino, si è fermato anche Tommaso Corazza, che ha riportato la frattura del quarto metacarpo della mano sinistra. Nei prossimi giorni il laterale di difesa sarà sottoposto a esami specifici per capire se debba essere sottoposto a intervento chirurgico di riduzione della frattura o meno. Corazza va ad aggiungersi agli indisponibili a Bonifazi, Karlsson, Orsolini e Soumaoro. Nonostante il problema di Corazza, il reparto degli esterni di difesa resta coperto, con Posch e De Silvestri a destra, Lykogiannis e Kristiansen a sinistra, con Calafiori che può ricoprire quel ruolo. Probabilmente non domani, perché Lucumi è rientrato in gruppo da soli due giorni dopo la trasferta in Sud America con la nazionale e Calafiori dovrebbe essere confermato al centro con Beukema, Posch a destra e uno tra Kristiansen e Lykogiannis a sinistra, con il danese leggermente favorito.
In mediana spazio a Freulere e Aebischer: anche perché El Azzouzi è rientrato solo in settimana dopo quasi un mese di stop e Moro è tornato dalla nazionale con una botta: niente di grave, ma un contrattempo fastidioso.
Davanti scelte obbligate: Ndoye e Saelemaekers sulle fasce, con Ferguson sulla trequarti a supporto di Zirkzee. E a partita in corso, spazio a Fabbian sulla trequarti, con lo spostamento di Ferguson sulle corsie, qualora Saelemaekers (che ha saltato la prima delle due gare con il Belgio per un problema fisico) o Ndoye non dovessero garantire i 90 minuti, con Moro e Urbanski pronti a inserirsi nella corsa per il cambio dell’esterno mancante.
Marcello Giordano
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