Lewis Ferguson: Bologna è la mia seconda casa, non spingerò per lasciare

Ferguson ribadisce il suo legame con Bologna nonostante l'interesse di Napoli e altri club. Il suo contratto è fino al 2028.

di MARCELLO GIORDANO
17 maggio 2025
Il capitano del Bologna Lewis Ferguson con la Coppa Italia conquistata a Roma

Il capitano del Bologna Lewis Ferguson con la Coppa Italia conquistata a Roma

L’agente di Lewis Ferguson torna sui suoi passi. Un mese fa, a una tv di Napoli, rilasciò le seguenti dichiarazioni: "Un anno fa, di questi tempi, il Napoli avanzò una manifestazione d’interesse molto concreta. Sono convinto che se non fosse stato per l’infortunio l’affare si sarebbe potuto fare. Lewis apprezzerebbe qualsiasi indicazione da un tecnico come Conte. Si è sempre dimostrato molto attento alle indicazioni degli allenatori, è un centrocampista box to box che non si tira mai indietro".

All’indomani della conquista della Coppa Italia è cambiata l’aria: "Lewis considera Bologna la sua seconda casa. Ha due figlie nate a Bologna, ha club città e tifosi nel cuore. Ha un lungo contratto con il Bologna e sarebbe felice di restare fino al termine e non ho motivo di dubitare che il Bologna sarebbe felice che lui portasse a termine il contratto. Solo se il club ricevesse un’offerta che ritenesse irrinunciabile Lewis valuterebbe un’eventuale partenza".

Non è la prima volta che succede negli ultimi anni: Bill McMurdo, ex agente anche del compianto George Best, fa il suo lavoro e tiene aperte possibilità e Ferguson lo richiama all’ordine e gli ricorda il legame con il Bologna, il club con cui in tempi di infortunio ha rinnovato fino al 2028 con opzione fino al 2029, con ingaggio passato a 800mila euro più bonus (fino a un milione netto a stagione).

E’ tra i pezzi pregiati della vetrina rossoblù in vista del mercato con Lucumi, uno dei possibili partenti in virtù di un contratto in scadenza nel 2026. Ma una cosa è certa: Ferguson non spingerà per lasciare Bologna, anzi. Un anno fa fu tra i principali protagonisti della Champions. Non terminò l’opera in virtù della rottura del crociato che lo costrinse all’operazione, intervento che l’ha portato a saltare la prima parte di stagione ed esposto a infortuni muscolari a cui non era abituato.

Ma ha stretto i denti ed è stato tra i trascinatori della vittoria in Coppa Italia. Ha concluso l’opera che non aveva potuto finire un anno fa e non vuole lasciare nulla di intentato in questo finale che vede i rossoblù i in una complicata, ma non ancora impossibile rincorsa al quarto posto. Lo aveva fatto in passato e l’ha fatto ancora: ovvero ha chiesto al suo procuratore di non calcare la mano in vista del mercato, nonostante sia notizia certa che Napoli, Juventus, Milan e Lazio abbiano acceso i riflettori su di lui come pure diversi club di Premier. Ma Bologna è la sua seconda casa e ora che la Coppa Italia è in bacheca e l’Europa garantita, ancor di più. Lo scozzese si sfila dal mercato: a meno che non sia la dirigenza a comunicargli offerte che non intende rinunciare.

Situazione simile anche per l’eroe dell’Olimpico, Dan Ndoye. Ha parlato il suo agente, Fahd Adamson Mansoor. Che cosa ha detto a Tuttomercatoweb? Che Ndoye è stato cercato in passato dal Napoli. Che è pronto per un ulteriore step. "Ma ha già scritto la storia a Bologna, quindi non è da escludere che possa farlo ancora no?"

Marcello Giordano

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