Lo sfogo, poi il chiarimento Il Bologna: "Avanti con lui"

Le accuse al giornalista "pilotato" dall’interno, i dubbi non fugati sul futuro. Ieri un altro vertice con Saputo. E da Casteldebole dicono: "Caso chiuso".

di MARCELLO GIORDANO -
6 giugno 2023
Lo sfogo, poi il chiarimento  Il Bologna: "Avanti con lui"

Lo sfogo, poi il chiarimento Il Bologna: "Avanti con lui"

di Marcello Giordano

Caso chiuso: avanti con Thiago Motta. Per il Bologna quello dell’allenatore non è un partita aperta. E le polemiche seguite alla conferenza stampa post Lecce neppure. Al termine della gara Motta ha avuto un duro confronto con un giornalista, con tanto di accusa di essere stato imbeccato dalla società a scrivere notizie che avrebbero messo in difficoltà lui e il gruppo: a tal proposito, nel tardo pomeriggio di ieri, il Bologna ha fatto sapere che c’è stato un confronto tra dirigenti e tecnico anche sul tema per un chiarimento, caso chiuso. Di più.

A Thiago l’ad Claudio Fenucci e il patron Joey Saputo, ripartito per il Canada ieri sera, hanno anticipato la volontà di parlare in un prossimo futuro di rinnovo del contratto del tecnico, in scadenza al 30 giugno 2024. Se ne riparlerà dopo l’inizio della prossima stagione e il nuovo corso, perché il tecnico non pare intenzionato a farlo a scatola chiusa.

Giornata calda e delicata, quella di ieri, iniziata di buon mattino con gli echi delle polemiche interne arrivate da Lecce, al termine di un’annata memorabile, sopraffatta da malumori e dubbi. Da Casteldebole giungono notizie di un nuovo confronto già verso le 11, con Sartori e Di Vaio di rientro da viaggi di lavoro, convocati da Saputo e Fenucci negli uffici del centro tecnico. In realtà, dicono, l’appuntamento era già stato fissato venerdì, dopo il secondo dei due faccia a faccia con il tecnico alla voce programmazione futura. Thiago Motta arriva a Casteldebole poco dopo l’ora di pranzo. Con lui anche i cinque over 30 in scadenza di contratto: Bardi, De Silvestri, Medel, Sansone e Soriano. Dato il rompete le righe, c’era la voglia da parte di dirigenza, tecnico e proprietà di salutarli e ringraziarli, visto che potrebbero non esserci occasione di rivederli, considerato il contratto in scadenza al 30 giugno. Al termine, i vertici dirigenziali e Motta hanno affrontato anche il tema delle talpe interne sollevato a Lecce.

"C’è stato un chiarimento, tutto rientrato", ha fatto sapere il Bologna al riguardo, confermando la volontà di allungare il contratto dell’allenatore, a conferma di come Saputo sia conquistato da un tecnico capace con il gioco di regalare la miglior stagione ai rossoblù non solo della sua gestione. Perché il Bologna è sesto in classifica nelle ultime 30 giornate: insomma, da Europa. Peccato l’idea sia quello di rivoluzionarlo o rifondarlo. A tal proposito, nell’incontro di ieri si è parlato anche di mercato: ruoli su cui intervenire, profili, caratteristiche tecniche dei giocatori necessari per il gioco di Motta. Il mercato lo faranno Sartori e Di Vaio, il tecnico potrà indicare caratteristiche e ruoli, ma la responsabilità della scelta sarà dei direttori: Motta dovrà allenarli. Ora si attende che Thiago dica se intenda aprire all’idea del rinnovo o meno. Ma difficilmente questo accadrà prima dell’inizio della prossima stagione.

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