L’olandese ancora escluso. Il ct Koeman vede un ’altro’ Beukema : "E’ migliorato molto, ma ne ho tanti forti...»

Oltre quattromila minuti passati sul campo in 47 apparizioni stagionali, molte delle quali da protagonista. Una stagione da leader del...

di GIANLUCA SEPE
4 giugno 2025
Bandiere e tifo nella curva rossoblù

Bandiere e tifo nella curva rossoblù

Oltre quattromila minuti passati sul campo in 47 apparizioni stagionali, molte delle quali da protagonista. Una stagione da leader del reparto arretrato e gli occhi addosso di mezza Europa, dalle big italiane con Inter e Napoli in prima fila ai rumors legati a Real Madrid e al Liverpool di quell’Arne Slot rifiutato prima di arrivare all’Az Alkmaar. Per Sam Beukema i numeri e le prestazioni in campo parlano. Eppure l’olandese rimane un mistero, quanto meno in patria dove la nazionale, non sembra sentir voler parlare di questo ragazzo sorridente e sempre pronto a fermare gli attaccanti avversari. Che la crescita in campo di Beukema potesse passare inosservata sulle rive della terra di mulini e tulipani era francamente impossibile, anche se lo stesso ct degli Orange Ronald Koeman sembrava fino ad oggi voler misteriosamente ignorare le gesta del numero 31 rossoblù. Fortuna per il Bologna penseranno in molti (e forse anche Vincenzo Italiano) ma l’inspiegabile indifferenza per Sam è continuata. Era arrivata nelle settimane antecedenti alla vittoria della Coppa Italia anche l’investitura di Marco Van Basten, Cigno di Utrecht e mostro sacro del calcio mondiale. Poi il successo nella notte dell’Olimpico, la gioia e le manifestazioni di affetto per una città che l’ha innalzato a suo idolo indiscusso, con Koeman ancora a guardare fino a questa finestra per le nazionali quando anche il ct ha dedicato una parola al difensore del Bologna, aprendo uno spiraglio per il suo debutto con la casacca Orange.

"Sta migliorando molto, ha anche vinto la Coppa. Ovviamente lo abbiamo seguito da vicino. Ma ha molta concorrenza nel suo ruolo. Se te la cavi bene e vinci trofei, hai il diritto di essere in questa competizione. Ma abbiamo tanti difensori centrali buoni". Un’attestato di stima ma anche la contestazione che la porta, al momento, non si è ancora aperta. Meglio così forse per il ragazzo di Deventer che avrà già molto di cui pensare in vista di un’estate di calciomercato che si preannuncia più calda della scorsa, con una consapevolezza in più: essere uno degli uomini chiave da cui ripartire per Italiano che l’ha individuato insieme ad altri come pilastro su cui costruire il Bologna che lotterà anche in Europa League. Chissà che un’altra stagione da protagonista non smuova del tutto i mulini olandesi.

Gianluca Sepe

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