Lorenzo De Silvestri: Il Bologna tra delusione e speranza per la finale di Coppa Italia
Il capitano del Bologna, Lorenzo De Silvestri, riflette sulla sconfitta e guarda alla finale di Coppa Italia.

Un Lorenzo De Silvestri molto dispiaciuto a fine partita: il capitano rossoblù con gli occhi lucidi è stato consolato dai compagni a San Siro (Schicchi)
L’occhio lucido di chi sul campo a 36 anni ne ha viste tante, ma evidentemente non tutte. L’occhio lucido di chi sa che il traguardo è vicino, ma allo stesso tempo lontanissimo, con tutte le paure del caso che ci si porta appresso in notti come queste. L’occhio lucido è quello del capitano, Lorenzo De Silvestri, che a fine partita si è appena asciugato le lacrime dell’immediato post-gara, mentre le ultime se le porta via passandosi l’avambraccio sul volto, perché mercoledì c’è il secondo round, e reagire è d’obbligo.
"Avevamo la partita in mano, sembrava nostra, dopo il gol di Orsolini però abbiamo commesso qualche errore di troppo e... basta". Dura da digerire e difficile da comprendere, come il Bologna abbia gettato al vento la partita e forse anche le speranze di agguantare la Champions, nel momento migliore. Settanta minuti, poi è finita lì: una volta subito in malo modo il pareggio, i rossoblù sono andati al tappeto, ancor prima del bis rossonero.
Colpa dell’imminente finale o della certezza di avere la vittoria già in tasca? Tante le domande, fumose e poco lucide invece le risposte. "Forse la testa era già a mercoledì? Può essere, ma, a prescindere, abbiamo fatto degli errori. Sullo 0-1 abbiamo pensato di averla vinta, invece no, abbiamo sbagliato anche soltanto a pensarlo. E poi un punto, anche se è poco per provare a raggiungere la zona Champions ed Europa League, sarebbe stato importante. Sempre un punto è".
Anche perché ora si fa durissima, con tutte le dirette concorrenti in attesa del loro turno e in rampa di lancio per l’Europa. Pensieri che piovono taglienti sulla testa e nel cuore dei rossoblù, e di chi li segue, dopo una serata che peggio di così, forse, non sarebbe potuta andare. Di buono però c’è che la seconda opportunità arriverà subito, mercoledì: si partirà da 0-0, ma il Bologna dovrà tornare a fare il Bologna.
"Nonostante tutto, in vista della finale non sono preoccupato: mercoledì farà storia a sé, sarà una gara unica e fuori dal contesto. Dobbiamo resettare, e cercare di recuperare le energie. Ribadisco, è una partita secca, una storia completamente diversa. Andrò a dormire deluso e arrabbiato, ma con l’orgoglio di aver portato una città e un club in finale di Coppa Italia dopo 51 anni – conclude De Silvestri, che a Roma nel 2009 già ha vinto quel trofeo con la maglia della Lazio –. Abbiamo battuto tanti record, ma ora vogliamo provare a vincere: in finale ci si va per quello".
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