Ndoye e Orsolini: Destini Incrociati tra Mercato e Fedeltà al Bologna

Ndoye tra mercato e amore per Bologna, mentre Orsolini si conferma leader rossoblù puntando all'Europa League.

di MARCELLO GIORDANO
25 maggio 2025
Riccardo Orsolini abbraccia la nonna Per l’ascolano 17 gol totali in stagione

Riccardo Orsolini abbraccia la nonna Per l’ascolano 17 gol totali in stagione

Ndoye non promette nulla. Anzi, dalle sue parole si capisce che sarà uomo mercato, anche perché tra Juventus e Napoli in Italia e Premier League, interessamenti non mancano e offerte arriveranno: "Bologna mi ama e io amo Bologna, ma nel calcio non si sa mai. Adesso c’è la nazionale poi vedremo".

L’ultima giornata è anche questo, tra arrivederci e addii. Per un Ndoye dubbioso, c’è un Riccardo Orsolini che appare quanto mai saldo nel suo ruolo di leader e capocannoniere rossoblù. Perché d’accordo la festa e la Coppa Italia, ma... "Al triplice fischio ero arrabbiatissimo, perché abbiamo giocato un primo tempo indegno, mi sono vergognato e ho detto ai compagni che dovevamo salvare la faccia in una giornata di festa come questa". I colori rossoblù per Orsolini sono una seconda pelle e il numero 7 dopo una stagione da record da 15 reti in campionato e 17 stagionali guarda già oltre, parlando come uno che non riesce a concepirsi altrove, sebbene pure lui avrà mercato, con il Milan in prima fila: "Io spero solo che rimanga Vincenzo Italiano è il numero uno ed è stato fondamentale per me. L’ho ringraziato perché è una persona straordinaria e un grande allenatore, con lui ho fatto 17 gol. So cosa posso dargli e quanto sia importante lui per me".

E ha già nel mirino, prima ancora del ritorno in nazionale, la prossima stagione: "Dobbiamo cercare di andare avanti in Europa League, dopo che in questa stagione abbiamo capito come funzionano le competizioni europee. Abbiamo giocato bene, preso anche qualche schiaffo, ma abbiamo capito. Proveremo a superare i playoff, cercando anche di andare avanti in Coppa Italia e fare bene in campionato. Il prossimo anno dovremo fare una stagione come questa per dare continuità al progetto tecnico".

Orso, insomma, parla come uno che intende sfilarsi dal mercato ed essere sempre più leader di un Bologna che sente suo.

Lorenzo De Silvestri, invece, ‘chiama’ dirigenti e Italiano, mettendo nero su bianco le proprie intenzioni. E’ in scadenza di contratto, ha un futuro che pare garantito in società, ma per il prossimo futuro si vede ancora in campo: "Questa festa è stata emozione pura, lo stadio era pieno ma ce lo meritiamo perché siamo un gruppo meraviglioso e abbiamo dato tutti tutto e qualcosa di più. Io spero di potere giocare ancora, amo Bologna, mia figlia nascerà qui e vorrei poterla portare in campo con me prima di appendere gli scarpini al chiodo". Se De Silvestri dichiara i propri intenti, Santi Casto si gode il momento: "Sono troppo contento per questa squadra, sono il più piccolo e per me è un orgoglio enorme".

Marcello Giordano

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