Ndoye, questa volta nessun acuto: "I nostri errori pagati a caro prezzo"

Lo svizzero: "Alcune decisioni hanno creato nervosismo, ma questa non può essere una scusa"

di MARCELLO GIORDANO
23 febbraio 2025
A fine gara, tutta la delusione di Charalampos Lykogiannis e Dan Ndoye (Schicchi)

A fine gara, tutta la delusione di Charalampos Lykogiannis e Dan Ndoye (Schicchi)

Bologna piatto, senza squilli, senza mai dare la sensazione di poterla vincere prima, di poterla ribaltare o pareggiare. Sabato da dimenticare. Passo indietro sul piano della prestazione e della produzione, con potenziali ripercussioni sulla classifica. Per i rossoblù per Dan Ndoye. Eroe con il Torino, con doppietta realizzata e tripletta sfiorata, incapace di affondare e incidere. Lo svizzero non cerca scuse: "E’ stata una gara difficile per noi. Troppi errori e li abbiamo pagati a caro prezzo". Due tiri e due gol per il Parma, un tiro in porta e zero reti per i rossoblù. Rigorino per il Parma e 2-0 di Sohm. La squadra di Chivu ha capitalizzato. E ci sarebbe pure la mancata espulsione di Cancellieri sui cui discutere. Ma non è compito di Ndoye, che più che sottolineare le ingiustizie preferisce evidenziare come il Bologna non abbia saputo elaborarle sul piano emotivo, finendo per subirle e rimanerne travolto: "Alcune decisioni hanno sicuramente acceso il nostro nervosismo, ma questa non può essere una scusa. Alla fine è l’arbitro che prende le decisioni a prescindere da come le vediamo e percepiamo noi. Dobbiamo accettarle, d’accordo o no e andare avanti. Questo è il calcio: oggi è andata malissimo, a prescindere da tutto".

Il Parma ha intasato le fasce e il Bologna non ha trovato sbocchi. Per Ndoye, inutile rammaricarsi oltre. Meglio far tesoro della lezione: "L’unica cosa che possiamo e dobbiamo è concentrarci sul Milan". Sfida fondamentale, in attesa dei risultati della domenica che diranno quanto lo contro diretto sarà da dentro o fuori per la rincorsa al sesto posto, ora che il ranking rischia di restringere la strada che porta in Europa attraverso il campionato. Ma per far tesoro degli errori, ci sono da analizzare le difficoltà con il Parma che ha confermato come con le medio piccole il Bologna fatichi a imporsi e a trovare un piano B, una volta che le avversarie si chiudono e intasano le fasce: "Dopo il primo gol loro si sono chiusi e abbiamo fatto fatica a trovare spazio. Io personalmente ho cercato la profondità, ma non sono riuscito ad essere pericoloso".

E’ partito a destra, ha finito a sinistra, ma Valeri prima e Delprato poi non gli hanno dato respiro e non ha trovato nè campo nè sgasate necessarie per far valere la propria gamba e la propria qualità: soprattutto per incidere. Specchio del Bologna a parma Ndoye: di un Bologna che ha dominato sul piano del possesso, senza riuscire a creare situazioni realmente pericolose. A cui non resta che sperare di ritrovare verve e cattiveria al cospetto di un Milan portato a giocare a viso aperto, per riprendere la rincorsa all’Europa, dopo un brutto stop.

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