Ore 17 i giovani di Colucci scelgono l’impianto nobile per lo spareggio con l’Empoli. Anche Italiano dà la carica. Ingresso libero. La Primavera chiama in aiuto anche il Dall’Ara
Chi l’avrebbe mai immaginato a inizio novembre, con i rossoblù corsari a Bogliasco (1-0 sulla Samp) e a -4 dalla...

I giovani della Primavera durante la rifinitura di ieri allo stadio Dall’Ara
Chi l’avrebbe mai immaginato a inizio novembre, con i rossoblù corsari a Bogliasco (1-0 sulla Samp) e a -4 dalla vetta dopo dieci giornate. E invece, oggi alle 17, il Bologna Primavera di Leo Colucci si gioca al Dall’Ara lo spareggio per non retrocedere contro l’Empoli, vicino di casa scomodo nel condominio pericolante dei playout, dove chi vince si salva e chi perde retrocede, mentre in caso di parità nei regolamentari si andrà direttamente ai calci di rigore, per rendere il tutto ancora più spettacolare o drammatico, dipende da che parte lo si guarderà, sportivamente parlando.
Per l’occasione, come accennato, il club ha preparato la tavola nel modo più bello e prestigioso possibile, apparecchiando questa sfida da dentro-fuori sul manto del Dall’Ara, con ancora attaccati gli ultimi residui della festa del popolo rossoblù, che nel weekend ha celebrato degnamente il gruppo di Vincenzo Italiano, dando il via alla parata partendo dal cuore della Bulgarelli. E proprio il mister è stato ospite gradito ieri, nella rifinitura della squadra di Colucci sotto alla Maratona, a infondere la giusta dose di fiducia in vista di 90 minuti a parte e che nulla c’entrano con quanto fatto finora dalle due squadre. Conteranno dunque relativamente i 40 punti collezionati dal Bologna, fino a metà gennaio guidati da Claudio Rivalta, al quale era stato affidato il compito di fare da timoniere in Youth League (la Champions League dei giovani, chiusa con quattro ko e due pareggi) in parallelo al campionato.
Un’avventura cominciata con l’illusione di tenere il passo delle grandi (17 punti in 11 gare), prima del tracollo, tra novembre e gennaio, con 8 sconfitte consecutive che hanno fatto piano piano scivolare il Bologna nel baratro. Da lì la scelta di richiamare un ex come Leo Colucci, cavallo di ritorno a Casteldebole nove anni dopo l’ultima apparizione.
Così, tra alti e bassi, i rossoblù si sono conquistati quanto meno il vantaggio del fattore campo, chiudendo a sei lunghezze dalla salvezza diretta. Numeri simili a quelli dei toscani, che hanno finito la regular season con tre punti in meno, anch’essi con alle spalle un cambio in panchina (out l’ex Juve Birindelli e dentro il giovane Filippeschi) all’interno di una stagione tribolata e mai decollata. Nei precedenti in campionato, una vittoria casalinga per parte, la più recente un mese esatto fa a Crespellano, un 2-0 firmato Jaku-Ivanisevic. Ma oggi sarà tutta un’altra storia.
L’ingresso sarà libero, previa registrazione sul sito del club. Arbitra Zago di Conegliano.
Giovanni Poggi
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