Orso, testimonial della felicità. Tiene a battesimo la nuova maglia. Ed è pronto a rinnovare fino al 2029
Il numero 7 sempre più centrale nel mondo Bologna: protagonista sul campo, ma anche sui social. Di Vaio: "E’ quello che meglio rappresenta il club. La nostra volontà è di prolungargli il contratto".

Il numero 7 sempre più centrale nel mondo Bologna: protagonista sul campo, ma anche sui social. Di Vaio: "E’ quello che meglio rappresenta il club. La nostra volontà è di prolungargli il contratto".
Chi sta sull’uscio di Casteldebole, col faccione sorridente al centro della scena, a impartire la simbolica benedizione alla nuova maglia e all’anno che verrà? Risposta facile: Riccardo Orsolini. Nel calcio di oggi le bandiere scolorano più che garrire al vento, ma quella di Orso a Casteldebole sventola fulgida dal 31 gennaio 2018 e, se il club darà corpo alle intenzioni espresse anche in queste ore, potrebbe sventolare oltre la soglia simbolica del decennio, ovvero fino al 2029.
Maglia e bandiera: Orso si prende tutto. Mentre qualcuno, segnatamente Ndoye, Beukema e Lucumi, nel giorno della presentazione della divisa ‘Home’ griffata Macron significativamente è scivolato fuori dalla luce dei riflettori.
Tu chiamali, se vuoi, indizi di mercato. Un anno fa, ai primi di luglio, a togliere il velo alla maglia da trasferta non furono certo Zirkzee e Calafiori, che avevano già entrambi i piedi fuori dall’uscio di Casteldebole.
Tutto passa, Orsolini no. Lui resta e, semmai, prova ad allungare il suo rapporto col Bologna sbarrando la strada sul nascere ad altre suggestive ipotesi. Qualche giorno fa ha sondato il terreno col suo agente l’Al-Qadsiah, ambizioso club della Saudi Pro League che gli ha sventolato sotto il naso la prospettiva di un sontuoso triennale da 10 milioni netti a stagione più altri 25 al Bologna per farsi perdonare il disturbo. Ma l’Orso d’Arabia non esiste e Riccardo ha fatto spallucce. A chi lunedì sera a Rimini gli chiedeva conto dell’attaccamento alla maglia del numero 7 rossoblù Marco Di Vaio, tra i premiati del gran galà ‘Colpi da maestro, ha risposto così: "Quanti no abbiamo detto per Orsolini? Onestamente è stato lui stesso a esprimere la volontà di continuare con noi e di questo siamo felicissimi. Riccardo è il giocatore che è da più anni con noi e dal punto di vista tecnico e umano è quello che rappresenta melgio il club. Pensiamo di andare avanti insieme ed eventualmente, nel tempo, di prolungargli il contratto".
L’accordo attuale scade nel giugno 2027 e poggia sui 2 milioni netti a stagione che rappresentano il tetto fin qui inderogabile degli ingaggi di Casteldebole. L’idea attorno a cui i dirigenti rossoblù lavoreranno col suo agente è quella di prolungare il matrimonio fino al 2029, un tempo congruo a consolidare il suo status di bandiera.
Re di Casteldebole, dopo un’annata da 17 reti in 40 partite, e da sempre re della sua Rotella, il comune dell’Ascolano che il 24 gennaio 1997 ha dato i natali e che domenica lo festeggerà in piazza, come si omaggia il proprio concittadino più illustre. Il 12 luglio, quando la squadra si ritroverà a Casteldebole, Orso inaugurerà la sua nona stagione in rossoblù. Fedeltà eterna.
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