Orsolini si fa strada in Nazionale: l'ultima di Spalletti apre nuove opportunità

Riccardo Orsolini brilla nell'ultima partita di Spalletti con l'Italia, segnando un possibile futuro in Nazionale.

di MARCELLO GIORDANO
11 giugno 2025

Ha bussato alla porta di Spalletti e dell’Italia ripetutamente. Alla fine, la porta, l’ha buttata giù a spallate e a suon di gol (17 nell’ultima stagione, 15 in campionato con 5 assist). E nell’ultima di Spalletti in azzurro, il ct si è rassegnato a offrirgli almeno un tempo in una gara da vincere a ogni costo per sperare nella rimonta mondiale.

Orso ha risposto presente, come sempre in questa stagione: suo il guizzo apertura di ripresa che ha portato al 2-0 dell’ex rossoblù Cambiaso, sue un paio di serpentine che hanno offerto a Frattesi e Tonali le occasioni del 3-0 e al novantesimo l’attaccante si è messo in proprio, sfiorando la marcatura. Si chiude l’era Spalletti, se potrà aprirsi quella in azzurro di Orsolini si attende la nomina del nuovo ct per capirlo.

"Al ct avevo dato la mia massima disponibilità: seconda punta, trequartista, quarto, quinto, avrei giocato dove c’era più bisogno come jolly offensivo anche per permettere al mister di cambiare il modulo a gara in corso". Così è stato. Orsolini ha raccolto consensi e strappato i pochi applausi possibili in una serata da fine ciclo che non cancella le magagne del calcio azzurro.

Ha comunque confermato, il numero 7 rossoblù, come l’ultima stagione gli abbia cambiato testa e status: "Essere diventato un giocatore più europeo sicuramente ha fatto la differenza. Ho consapevolezze che prima non avevo, mi sento un giocatore molto più maturo sia dal punto di vista mentale che delle giocate in campo. Sono a un punto della mia carriera in cui sto cercando di fare quel salto definitivo per puntare a qualcosina in più". Ha conquistato e toccato con mano la Champions. Ha vinto una Coppa Italia, è diventato uno dei giocatori di riferimento di un Bologna da Europa con conseguenti pressioni e attese da soddisfare e puntualmente soddisfatte. Di più: da tre anni a questa parte è l’italiano che ha segnato di più in serie A.

E’ pronto a prendersi la nazionale, aspettando di capire se il futuro ct intenderà cucire una squadra che preveda un ruolo naturale per lui. E nel giorno dell’ultima di Spalletti, la Figc gli chiede pure di metterci la faccia: "Abbiamo salutato il ct e lo abbiamo ringraziato per questi anni insieme. Ora non so cosa succederà nelle prossime ore. Bisogna fare uno switch mentale perché è quello che ci manca. La squadra è forte, i giocatori sono di livello. Tutta gente che gioca a livello internazionale, dobbiamo dimostrare che la Nazionale è una cosa seria. Cosa manchi all’Italia non lo so, perché io vado e vengo... Sicuramente manca un po’ più di personalità, di consapevolezza. Le qualità ci sono, dobbiamo ripartire dai giocatori che possono davvero fare la differenza in questa Nazionale". Magari anche da Riccardo Orsolini.

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