Pecci vede solo rossoblù. "Castro top, Lucumi quasi. Questo Bologna mi diverte. Ora è più forte della Juve»

Il giorno dopo la vittoria sui granata, Eraldo si sofferma sulla band di Italiano "La Champions ha regalato una grande forza morale a Skorupski & Co.. In questo momento la squadra non ha nulla da invidiare ai bianconeri". .

di MASSIMO VITALI
16 febbraio 2025
Il giorno dopo la vittoria sui granata, Eraldo si sofferma sulla band di Italiano "La Champions ha regalato una grande forza morale a Skorupski & Co.. In questo momento la squadra non ha nulla da invidiare ai bianconeri". .

Il giorno dopo la vittoria sui granata, Eraldo si sofferma sulla band di Italiano "La Champions ha regalato una grande forza morale a Skorupski & Co.. In questo momento la squadra non ha nulla da invidiare ai bianconeri". .

Bologna-Torino nel diluvio del Dall’Ara vale il diluvio di spunti che offre, il giorno dopo, una chiacchierata con Eraldo Pecci. Elogi per Italiano, premonizioni per Castro, bastonate per Motta, punturine per Lucumi. E il riconoscimento dei meriti di un club, il Bologna, che mostra i segnali di chi vuole diventare grande (e in parte c’è già riuscito).

Pecci, la morale di Bologna-Torino decisa dall’autogol al novantesimo di Biraghi è che spesso la fortuna aiuta gli audaci?

"Al Dall’Ara c’è stata una squadra che ha giocato meglio e una che ha giocato peggio. E la vittoria è andata a chi ha giocato meglio, cioè al Bologna".

Tutto è bene (per il Bologna) ciò che finisce bene: ma quanti rischi.

"E’ la storia della coperta corta: se vuoi coprire i piedi resta scoperta la faccia. Tradotto: se vuoi attaccare sempre qualche rischio dietro inevitabilmente lo corri. Però questo Bologna gioca e diverte, la gente torna a casa dallo stadio felice. Diciamo che è una squadra che la gente sente sua".

E il Toro che squadra è?

"L’altra sera ha provato a vincerla con qualche contropiede ma il risultato non fa una grinza".

Chapeau per Vincenzo Italiano.

"Italiano sta facendo il suo, ma io continuo a pensare che siano i calciatori a fare la differenza. In estate il Bologna ha perso due o tre dei suoi pezzi migliori ma l’ossatura è rimasta. Ed è una buona ossatura, altrimenti non sarebbe andato in Champions".

Il viaggio del Bologna in Champions come lo giudica?

"Positivamente. Si dice sempre che la Champions porti via energie: al Bologna è successo il contrario. Giocare partite importanti, in stadi importanti, contro grandi squadre le ha dato una forza mentale che sta tornando molto utile".

Che ne pensa del centravanti operaio Castro?

"Posso dire di lui quello che dico di Retegui: non pensavo che potessero diventare protagonisti in serie A in così poco tempo. Non sono dei Boninsegna, dei Pulici o dei Paolo Rossi, ma stanno facendo la differenza. Due sorprese, devo ammetterlo".

La sorprende anche la fatica che sta facendo Motta alla Juve?

"Vedremo se andando avanti Thiago migliorerà, ma per ora il suo è un fallimento. La squadra non gioca bene nonostante la società abbia speso un sacco di soldi. I nuovi acquisti stanno facendo fatica, non c’è un leader, non c’è una formazione base. E’ una Juve a metà del guado, ma se uno guarda ai tanti punti in meno che Motta ha rispetto ad Allegri...".

Lo sa che tutta Bologna sogna di sfidare Thiago in semifinale di Coppa Italia?

"Lo so e mi sbilancio: oggi il Bologna è un po’ meglio della Juve. Poi, si sa, in partite così importanti la Juve ha tanti giocatori che possono fare la differenza: ma questo Bologna non ha nulla da invidiare ai bianconeri. Anche sul piano dei bilanci: guardate quanti soldi ha speso la Juve in estate e a quanti ne ha spesi il Bologna".

Non a caso il club ha appena rinnovato Sartori.

"Bravo Sartori, ma bravi tutti: Saputo, Fenucci, Di Vaio. In estate se n’è andato un allenatore che aveva fatto qualcosa di storico, ne è arrivato un altro e continuano ad arrivare i risultati. Questo vuol dire una cosa sola: che c’è una rosa molto forte".

Ne citi un altro, oltre a Castro.

"Lucumi. Ultimamente ‘spugnetta’ un po’ troppo col pallone tra i piedi: ma è da top club. E non è il solo".

Se il Bologna va per il secondo anno in Europa si avvicina molto a diventare un top club del nostro calcio.

"Il Bologna oggi non può pretendere di contendere lo scudetto all’Inter, ma ha una sua forza e una sua dignità. Evidentemente, per tornare al confronto col Torino, Saputo ha seminato meglio di Cairo".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su